LA FEDE NELLA PROVVIDENZA DI DIO E NELL’AMORE MATERNO DI MARIA
MO1 [21-12-1961]
21 dicembre 1961
MO1,1 [21-12-1961]
1 Era
apparso il Divino Maestro, però Tommaso non era con loro.Ve lo raffigurate, cari giovani, il ritorno dell'apostolo Tommaso? Mi
par di vedere gli Apostoli: entra l'apostolo Tommaso e, improvvisamente: "Abbiamo
visto il Signore, l'abbiamo visto, l'abbiamo visto!".Pensate un pochino perché, anche sebbene apostolo del Divino Maestro,
penso che anche lui abbia avuto un po' di amor proprio. Non è vero? Pensate un
pochino come dev'essere stato, rimasto, questo apostolo. - "Come? E' apparso, e io non c'ero? Non ci credo! Non ci credo!". - "Ma sì - avrà detto Giovanni parlando col cuore -. Guarda, Tommaso,
te l'assicuro io, sai. L'ho visto, era proprio qui, seduto in questo posto!". - "Non ci credo!".E Pietro, oh, col vocione, no: - "Ma, Tommaso, cosa dici su? Te l'assicuriamo... L'abbiamo visto!". - "Insomma... io non ci credo, non ci credo! E guardate, se non metterò
la mia mano, il mio dito, e non vedrò coi miei occhi, non ci crederò!".Ecco, passano otto giorni. Eh, otto giorni il Signore lo ha lasciato in
quelle condizioni! Avrebbe potuto apparire subito Gesù, no? Otto giorni! Io sono
stato a Roma più di otto giorni, eh! Ma, otto giorni!...Dopo otto giorni, ecco: "Vieni qui, Tommaso, vieni qui. Metti il tuo
dito, dai! Guarda, guarda coi tuoi occhi!"...E allora, subito, un atto di fede: “Dominus meus et Deus meus! Signore
mio e Dio mio!”."Ah, Tommaso, hai creduto, eh, hai creduto, ma hai creduto perché hai
visto. Beati coloro che crederanno senza vedere!". Ecco Gesù, non è vero, che dice
chiaramente: “Beati coloro che avranno fede, che crederanno senza vedere!”.
MO1,2 [21-12-1961]
2.
Ma, ma, cos'è questa benedetta fede, cari giovani? Cos'è questo benedetto atto di
fede?E' un ossequio che Lui, Signore nostro, vuole dalla nostra superbia
impenitente. Noi - non è vero? - vorremmo credere soltanto dopo di aver visto, dopo
di aver toccato con le mani; e Lui, Signore, vuole che gli uomini abbiano da credere
sulla sua parola divina...Dio rivela, la Madre Chiesa docente insegna, e vuole - Dio - che noi
crediamo a Lui rivelante e alla Chiesa che insegna. Vuole questo atto di adesione
della nostra volontà, della nostra intelligenza.Ma, cari figlioli, allora dovremo 'vedere' solo in Paradiso? Eh no, non
ha mica detto così il Signore. Chiariamo le cose, eh! Ha detto: "Beati coloro che
crederanno senza vedere". Ma non ha mica detto Gesù: "E poi non vedranno mai in
terra, vedranno solo in Paradiso". No, possono vedere anche in terra.
MO1,3 [21-12-1961]
3.
Ecco là - non è vero? - Mosè. Dice il Signore: "Va, batti con la tua verga la pietra
e verrà fuori l'acqua". Non ha mica detto: "Fra alcuni giorni tu avrai l'acqua". No,
no. "Verrà fuori l'acqua!". L'atto di fede deve sempre precedere il miracolo di Dio,
la grazia del Signore. Povero Mosè: non ha creduto. Ha detto: 'Ma se per caso'...
Bum, bum, bum... L'acqua è venuta fuori... Ha dubitato, il Signore l'ha bastonato
per bene, gli ha mostrato la Terra Promessa col cannocchiale e non gli ha permesso
di andar dentro. No?La Madonna, la Madonna: ha creduto la Madonna, ah, non ha mica dubitato
la Madonna!Zaccaria sì ha dubitato, e il Signore lo fa divenire cieco: "Vedrai il
tuo bambino, poi, lo vedrai, sì, ma intanto, per nove mesi...". Là, far penitenza
perché non ha creduto subito!La Madonna, invece, crede subito e poi, e poi vedrà Gesù Bambino, certo!
Lo ha voluto Gesù Bambino, no? La Madonna crede alle parole del Signore, e poi vede.Ma prima il Signore vuole questo atto di fede, questa adesione della
nostra intelligenza.
MO1,4 [21-12-1961]
4.
Cari giovani, cari giovani, voi che siete stati chiamati da Dio per richiamare gli
uomini a questa fede, ad amare Dio con tutto il cuore, - ma, per amarlo, bisogna
prima credere in Lui - voi, dico, che siete stati chiamati da Dio a richiamare
l'umanità su questa strada, pensate - non è vero? - che dono grande è il dono della
fede, che dono grande Dio ha fatto a questa Casa mostrandoci ripetutamente la sua
predilezione, mostrando ripetutamente a noi non soltanto che dobbiamo aver fede, ma
che la fede compie miracoli, che la fede - non è vero? - anche in questa terra,
veramente, in Dio ...La storia di questa Famiglia Religiosa, questi anni difficili e lieti ad
un tempo, sono un'epopea della fede, sono un cantico, un cantico che veramente sta a
dimostrare come la Parola di Dio è veramente la Parola di Dio, e mai si smentisce.Ma, come vi dicevo bene ieri sera, questa circostanza ci deve ricordare
un'altra cosa.Noi, con la fede, che cosa crediamo?
MO1,5 [21-12-1961]
5.
Crediamo a Dio Padre Onnipotente, come canteremo fra poco, Creatore del cielo e
della terra. Crederemo nella Trinità. Crederemo nell'Incarnazione. Crederemo nella
passione e morte di Cristo, nella Chiesa Cattolica, nella comunione dei Santi.Ma, ricordatevi, due cose io vorrei che stamattina - non è vero? - che
mettessimo bene in mente: dobbiamo credere alla Provvidenza paterna di Dio e
nell'amore materno di Maria!Ecco i due punti saldi della fede nella nostra Casa: credere nella
Provvidenza di Dio!
MO1,6 [21-12-1961]
6.
Mi diceva un signore ieri, tornando da Roma: - "Ma, mi dica un po': queste Opere che si vedono in giro, di qua e di
là, ma come staranno in piedi? Sono sovvenzionate dal Vaticano?". - "Ecco, sì, veramente sono sovvenzionate dal Vaticano, ma da quello un
po' più in su - ho detto - e cioè da Dio... sovvenzionate da Dio!". - "Ma cosa vuol dire, mi scusi sa,... da Dio?". Era un capitano, non
dei Carabinieri, eh?. Era un capitano, stavolta, degli Alpini, eh!... aveva “la
moscheta”, e insomma siamo entrati a discorrere, discorrere: cos'è la Provvidenza,
cos'è Dio.....La gente del mondo non sa capire una cosa: che sopra al mondo c'è Dio,
che questo Dio è padre, e che il padre vuol bene ai suoi figli. Infatti nel Padre
nostro ci ha detto chiaramente Gesù: “Chiedete che venga il Regno di Dio, che sia
santificato il suo nome, sia fatta la sua volontà, e poi chiedete anche il pane
quotidiano”.
MO1,7 [21-12-1961]
7.
L'umanità non sa capire queste cose, ma per noi, cari giovani, per noi è una cosa
tanto facile. Perché, dal primo - non è vero? - miracolo della Provvidenza, dalle
lenzuola arrivate, dalle sessantacinquemila lire per le macchine, dai cinque
milioni, dai dieci milioni, e una cosa e l'altra, è stato un susseguirsi in questi
venti anni! Stiamo per chiudere il ventennio fra qualche giorno - non è vero? -
dall'inizio: è stato un susseguirsi di dimostrazioni pratiche, pratiche, tangibili
della paternità di Dio.Ecco là i giovani che vanno in refettorio: manca il pane, ed ecco le
Suore che arrivano, no, e 'concitato equo' arrivano là con due valigette di pane e
di polenta.Ecco là ti mancano i soldi per i fagioli, e arriva saltellando monsignor
Snichelotto, poveretto, con la busta dei soldi!Ma quanti di questi casi, quanti di questi casi!Ecco, per esempio, siamo vicini al Natale, siamo vicini al Natale. Il
Signore chiude i rubinetti, chiude i rubinetti..... I ragazzi devono morir di sete,
no? Ed ecco che arrivano le Costituzioni, ecco che ieri sera abbiamo annunciato che
sono arrivati due milioni. E' finita? No. Proprio ieri sera mi si annuncia che prima
di Natale, e credo questa sera o domani sera, verrà qui un'altra persona a portarmi
altri cinque milioni!Cosa volete? Le cose funzionano! Mica sono stato io, eh! Ve l'ho detto
ieri sera, no, ve l'ho detto! E guardate che mi è stato annunciato andando fuori di
qui, in fondo alla chiesa.Il Signore non scherza, il Signore non si smentisce: è un padre il
Signore, e un padre che vuol bene ai suoi figli!
MO1,8 [21-12-1961]
8.
Ma ha un'altra colonna, figlioli, la nostra Casa, un altro - vorrei dire - punto
fermo: la materna bontà di Maria, la maternità della Madonna.Dio ci è padre, ma c'è una mamma! Nelle case dove manca una mamma si
dice: quei poveri figlioli sono orfani! Nelle famiglie c'è un padre e c'è una madre.
Dio volle che anche noi avessimo una madre, una madre che veramente ci ha
rigenerati, collaborando anche lei alla nostra redenzione.E' stata associata assieme al Figlio per redimere l'umanità, offrendo le
sue sofferenze, i suoi dolori, le sue fatiche intime, fatiche spirituali, ai piedi
della croce. Figlioli, questa, che si chiama Maria, è mamma nostra. E una mamma vuol
bene ai suoi figlioli!Guardate, dicevo ieri sera, no?, quando andavo a Grumolo e avevo mia
mamma ammalata, mi diceva: "Ma senti, don Ottorino. Ma come stai? Ma steto proprio
ben? Sito sicuro, ma steto proprio ben? Dime un po', fiolo, dime un po'. E le cose
vale avanti? E la Provvidenza si fa sentire? Dime: dormito de note?.....". Si
immedesimava, si immedesimava la mamma.
MO1,9 [21-12-1961]
9.
Ebbene, figlioli, allora ho detto ieri mattina o l'altra mattina: "Senti, Madonna
santa. Tu sei mia mamma, e una mamma che mi vuol bene... - perché l'amore di una
mamma terrena è un'ombra in confronto dell'amore che la Madonna porta ai suoi figli
-. Ebbene, tu, Madonna santa, ricordati, fa da mamma, domandami un po' come che sto,
per piacere, se dormo alla notte, se ho pensieri per i debiti. Prova a domandarmelo
un pochino, no?. Domandamelo, dai, dai, domandamelo senza tante storie! C'è anche lo
Spirito Santo... la Chiesa del Santo Spirito, c'è il tuo sposo lo Spirito Santo.
Prova a domandarmelo un pochino, e ti dirò: ho pensieri perché le vocazioni non
vengono fuori, devono venir fuori qua a Vicenza..... ho debiti da pagare... E poi,
vedi tu, vedi tu se puoi far qualche cosa, no?". E insomma, cari figlioli, la
Madonna si è messa a ridere e allora, vedendo che io ero là come un pulcino nella
stoppa, ha messo a posto lei le cose.Figlioli, vent'anni che la Madonna fa così nella nostra Casa!L'anno scorso, nell'antivigilia dell'Immacolata - vi ricordate? - un
milione.Quest'anno, quasi erroneamente siccome voleva lasciare a Gesù Bambino -
non è vero? - il regalo, cos'ha fatto? Arriva il telegramma per tener su il morale
della truppa, no?, per tener su il morale della truppa, quasi erroneamente... ma
intanto ha tirato su il morale. Ed ecco la Madonna che cede il posto a Lui: "Eh no,
qui tocca, tocca a Gesù, tocca mica a me". Ed ecco la Madonna che cede il passo a
suo Figlio!
MO1,10 [21-12-1961]
10.
Figlioli miei, figlioli miei, io, a ricordo di questa giornata, vorrei che nel
vostro cuore restasse scolpita questa parola: fede. No 'fede tacchin', questa volta,
eh, fede, figlioli!Nella vita troverete dei momenti difficili, come li ho trovati in questi
mesi: difficili economicamente, difficili, non so se per sfondare qualche ufficio o
che so io, comunque difficili per le difficoltà del dovere, nell'ordine materiale,
nell'ordine caritativo, nell'ordine apostolico, nell'ordine spirituale. Figlioli,
una parola sola: fede in Dio, creatore del cielo e della terra; fede in Dio padre
nostro che ci ha creato; fede nella nostra buona mamma la Madonna!Ieri mi son fermato un istante - e ho terminato - pensando alla Madonna,
la Madonna che a un dato momento è andata in paradiso e il Signore le ha mostrato un
po' tutti i suoi piani, no?, e allora ha conosciuto anche il piano della nostra
Famiglia Religiosa. In Dio ha conosciuto questo piano. Mi pare che la Madonna si sia
presentata a Dio e abbia detto: "Da mihi liberos! Dammi figlioli, perché nella mia
Casa a Vicenza voglio figlioli; dammi figlioli!".
MO1,11 [21-12-1961]
11.
Ebbene, questa mattina diciamo alla Madonna che, adesso che ha mandato le
Costituzioni, che sta mandando la Provvidenza, che mandi figlioli. Diciamo alla
Madonna: "Mamma, da nobis fratres! Dacci fratelli; piccoli sì, ma anche grandi e
grossi, eh, che facciano presto a partire! Il mondo ha bisogno di Dio; gli uomini
hanno bisogno di una mamma, ma bisogna che ci sia chi faccia loro conoscere Dio
Padre e Maria Madre".
MO1,12 [21-12-1961]
12.
Dalla Casa dell'Immacolata deve partire un esercito di uomini pronti a portare
questo fuoco nel mondo. E allora, durante la Santa Messa, un ringraziamento a Dio,
un ringraziamento alla Madonna, una preghiera: "Mamma, dammi fratelli affinché la
casa, la chiesa siano presto prolungate e piene!".