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“IL MIO POSTO”

SIC,1

1. Il creato!
Tutte le cose create da Dio hanno un senso nell'armonia dell'universo. Egli le ha volute e le ha perciò chiamate ad esistere. Anche noi siamo stati voluti da Lui e siamo stati chiamati ad esistere! Dio ci conosceva, ci pensava e ci amava ancor prima che noi venissimo al mondo, ma siamo apparsi nel tempo in un momento scelto e voluto da Lui, per realizzare un Suo piano d'amore nel quale ci ha inserito. Il Suo piano d'amore impegna tutto l'universo di cui noi siamo una piccolissima parte, un minuscolo ingranaggio che deve funzionare in armonia con tutti gli altri. Possiamo paragonare il creato ad un immenso mosaico, composto di tanti quadratini, ciascuno dei quali deve occupare un posto ben preciso: il suo posto! Le linee che determinano il quadro ed il gioco dei colori che lo compongono non sono stati scelti a caso, ma predisposti scrupolosamente con ordine e con precisione prima ancora di realizzarlo. Se il creato è simile ad un grande mosaico, noi rappresentiamo i quadratini, le tesserine che lo compongono, ciascuna inserita in un posto ben definito, a tal punto che se non dovessimo rispettare l'ordine prestabilito o ci rifiutassimo di inserirci, lasceremmo un posto vuoto e provocheremmo una stonatura. Ora, dobbiamo essere orgogliosi di essere stati chiamati a far parte di questo divino mosaico ed accettare e conservare con gioia il posto che ci è stato assegnato, perché nei piani di Dio non ci può essere che una sola intenzione: quella di dare perfetta armonia a tutto il creato. Abbiamo un esempio sublime, di un quadratino che seppe stare sempre nel posto indicatogli da Dio: è Maria, la Mamma di Gesù, la più grande delle creature. Al momento opportuno Dio l'ha creata e ricolmata di grazie. Giunta la pienezza dei tempi, ha mandato da Lei l'Arcangelo Gabriele ad annunciarle che era stata scelta per essere la Madre di Gesù e a chiederle se accettava questa missione. Il Suo posto era chiaro! La Madonna avrebbe potuto rispondere che non si sentiva di assumersi tanta responsabilità e che sarebbe stato opportuno scegliere un'altra donna. Ma una risposta del genere sarebbe stata inconcepibile. Non è pensabile che Maria disprezzasse tanto amore e tanta predilezione da parte di Dio, negando i! suo assenso! Dove sarebbe ora la Madre di Dio, la “tutta pura u, la corredentrice del genere umano, se si fosse rifiutata di prendere il Suo posto? Lo stesso discorso vale per noi! Dove finiremmo, se dovessimo ribellarci al volere di Dio non accettando il posto che Egli ci ha assegnato? Accettiamolo dunque con coraggio, ma soprattutto con gioia ed umiltà. La stessa umiltà con la quale la Seconda Persona della Santissima Trinità si è presentata sulle rive del Giordano. Preannunciato dai Profeti, Gesù, all'età di circa 30 anni, si è recato umilmente là dove il suo precursore, il Battista, stava preparandogli la via, predicando il Battesimo di penitenza. Volle ricevere anche Lui quel battesimo per insegnare a noi che il primo passo per raggiungere il nostro posto nel mosaico divino deve essere un atto di umiltà dinanzi al Creatore. Ma quante altre cose noi dobbiamo imparare dal Suo esempio! Durante la Sua vita pubblica Gesù ci insegnò soprattutto la strada per vivere in armonia con il piano divino, mantenendo con gioia il posto che ci è stato assegnato. I suoi insegnamenti sono raccolti in un piccolo libro che tutti conosciamo: il santo Vangelo. Questo libro, letto e meditato con amore, possibilmente ogni giorno, ci insegnerà ad essere sempre ossequienti al volere di Dio, a superare con cristiana fortezza le inevitabili difficoltà che incontreremo nella vita, a gustare con gioia gli immensi doni che Dio ogni giorno, con bontà, riversa sul nostro cammino.

CREATO

DIO amore di...

DIO piano di salvezza

DIO

MARIA obbedienza di ...

MARIA

MARIA maternità

divina

APOSTOLO entusiasmo

VIRTÙ

umiltà

GESÙ

PAROLA DI DIO Vangelo