34 Lettera al Vescovo Zinato del maggio 1965.

L34 [05-1965]

È una breve nota al vescovo diocesano ricordando un lontano colloquio avuto con lui sulla necessità di preparare sacerdoti per l’Opera. È solamente un abbozzo di malacopia, autografo, scritto con biro sulla facciata anteriore di un foglio ingiallito e completamente spiegazzato, di un blocco per appunti. Molte sono le correzioni e le cancellature. In alto, a destra, porta la sigla “A.M.”, molto abituale negli appunti personali di don Ottorino. Mancano la data e la firma, mentre c’è una data in rosso, scritta da altri.

Nel seminario vescovile c’era un appartamento riservato al vescovo, dove questi spesso riceveva i seminaristi e i sacerdoti che avevano interesse ad avvicinarlo.

L34,1 [05-1965]

1. Nel 1944 nel corridoio dei Superiori del Seminario stavo camminando con V. E., nostro amatissimo Vescovo, e lo supplicavo di concedermi un sacerdote come fratello ed amico con cui condividere la responsabilità di interpretare ed eseguire in ogni azione il divino volere. Allora V. E. con paterna bontà e con grande chiaroveggenza mi diceva: “Uno te lo do ben volentieri, ma se vuoi che l’opera si sviluppi devi raccogliere dei giovani con vocazione e preparare dei sacerdoti secondo lo spirito dell’opera stessa”.Fu certo quella una ispirazione del Cielo e per me un comando.

Sac. Ottorino Zanon

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