43 Lettera al Vescovo Zinato del 29 aprile 1968.

L43 [29-04-1968]

È una lettera piena di rispetto e di devozione, per descrivere la storia del cammino verso il diaconato permanente nella Congregazione, nel tentativo di dissipare ogni malinteso da parte del vescovo. Si conserva l’originale della lettera dattiloscritta sulla facciata anteriore di due fogli grandi con intestazione e stemma della Congregazione. La firma autografa è completa. In realtà la lettera, per le particolari circostanze che vennero a crearsi fra don Ottorino e il vescovo, non fu mai fatta pervenire a mons. Zinato, anche per consiglio di mons. Giovanni Sartori, stretto collaboratore del vescovo e figlio spirituale di don Ottorino.

Vicenza, 29 aprile 1968

L43,1 [29-04-1968]

1. Eccellenza reverendissima e Padre amatissimo. Le scrivo in chiesa, dinanzi al Tabernacolo, dopo aver tanto e tanto pregato, e spero che Lui, la Luce, dissipi le nubi che si sono messe tra noi.Vostra Eccellenza sa benissimo che nei 28 anni del mio sacerdozio ho cercato solo una cosa: la volontà di Dio. Sono partito perché alcuni segni straordinari mi hanno tracciato il cammino ed ho continuato il passo alla luce di questi segni, che si sono spesso ripetuti per illuminare il sentiero. Alcuni di questi segni ho reso noti a Vostra Eccellenza, altri ho il dovere di portare nella tomba. Sembrava che andassi cercando la strada, ma non era così.Mai, carissimo Padre, sono andato avanti per entusiasmo, ma solo e sempre ho mangiato pane amaro. Riguardo al Diaconato sono stato io il primo ad oppormi e a non capirlo. Sono quindici anni però che senza entusiasmo, ma per sola forza di volontà, miro al Diaconato come ad un dovere da compiere. Quante difficoltà ho dovuto superare! Se non avessi avuto la Madonna dalla mia parte, mille volte avrei abbandonato tutto e sarei fuggito come Giona.

I miei rapporti con Vostra Eccellenza.Prima di presentare le Costituzioni a Roma - nel 1961 - ho avanzato la prima pedina, dicendo che sarebbe stato bello che un giorno gli Assistenti fossero consacrati Diaconi, e Vostra Eccellenza mi ha risposto che i Vescovi del Veneto si erano accordati di opporsi al Diaconato, il quale d’altra parte non sarebbe mai stato istituito.Ho tentato tante volte di descrivere a Vostra Eccellenza il Diaconato come lo pensavo per i nostri Religiosi, ma mai mi è stato possibile proseguire nel discorso, poiché il Signore forse non permetteva ancora che ci potessimo intendere.

AUTOBIOGRAFIA

CONGREGAZIONE Costituzioni

DIACONATO

MARIA

L43,2 [29-04-1968]

2. Quando ho visto che ormai era giunta l’ora di agire, ho pensato di stampare un foglio che riassumesse in breve il nostro pensiero e contemporaneamente l’ho presentato a Vostra Eccellenza e ad alcuni amici. Lo stesso foglio è arrivato nelle mani del Santo Padre, che mi ha fatto sapere privatamente di aver preso in mano Lui stesso la cosa perché era di suo pieno gradimento. È stato allora che ho scritto a Vostra Eccellenza la famosa lettera del 19 marzo. È stato un atto di amore al Padre mio, che speravo prendesse in considerazione la mia lettera del 22 gennaio e, leggendo quel foglio, comprendesse il mio pensiero, senza fermarsi continuamente a parlare del Diaconato in terra di missione, dove non ho alcuna fretta di attuarlo.

Comprendo in pieno l’apprensione di Vostra Eccellenza. Si tratta di una cosa nuova, ma ci tengo a ripetere il pensiero iniziale, secondo il quale io sarei stato l’ultimo a volere il Diaconato.Ora le cose stanno a questo punto: Vostra Eccellenza è stata pregata di esortarmi a presentare regolare domanda per avere il Diaconato. È passato più di un mese ed io credo che non posso attendere oltre.

Se ho insistito per avere una lettera accompagnatoria di Vostra Eccellenza e perché i primi Diaconi fossero ordinati a Vicenza, è stato perché non volevo lasciar capire a Roma che il nostro Vescovo non è con noi.Non ho mai voluto spingere la mano di Vostra Eccellenza. Ho solo cercato di aver sempre il mio Vescovo Padre nella esecuzione della volontà di Dio.Nella speranza che possa finalmente risplendere il sole, prostrato al bacio del Sacro Anello, chiedo su tutta la Famiglia di S. Gaetano la episcopale benedizione.Sempre obbligatissimo.

Sac. Ottorino Zanon

CHIESA Papa

CHIESA Vescovo

DIACONATO