L105 [15-03-1966]
Vicenza, 15 marzo 1966
Il riferimento è alla necessaria autorizzazione del vescovo di Vicenza, superiore diretto della Congregazione, essendo ancora Istituto di diritto diocesano.
In realtà don Lino Dal Moro non partì per il Guatemala, perché venne poi destinato alla prima Comunità del Brasile, lasciando posto a don Ugo Caldini.
L105,1 [15-03-1966]
1. Eccellenza Reverendissima, finalmente la Madonna ha voluto ‘firmare’ in forma ufficiale le ormai lunghe ‘trattative’ fra Zacapa e la Pia Società San Gaetano.Appena rientrati dal nostro viaggio avevo subito chiesto a Mons. Vescovo il momento opportuno per presentargli una relazione sulle nostre impressioni, rinnovando anche i riconoscenti saluti di Vostra Eccellenza. Questa mattina il vescovo ci ha ricevuti, ha ascoltato con vivo interesse ed entusiasmo ogni cosa manifestando la sua gioia per lo spirito missionario della Congregazione e dicendosi felice che la diocesi di Vicenza possa concretamente dare un contributo alla Chiesa universale. Gli ho esposto le intenzioni e i piani di Vostra Eccellenza, e si è mostrato pienamente fiducioso. Gli ho pure accennato del Suo desiderio di voler venire personalmente a ricevere dalle sue stesse mani i nuovi missionari, possibilmente in ricorrenza della festa di San Carlo; ha gradito anche questo delicato pensiero.Eccellenza Reverendissima, non può immaginare l’entusiasmo e lo slancio missionario che tutte queste notizie hanno portato in Casa, all’Istituto e in quanti seguono da vicino la nostra vita. Il Signore ci ha preparati attraverso una graduale maturazione, e ci sembra quasi impossibile di essere prossimi a realtà che per tanto tempo sono state soltanto oggetto di santi desideri.Le do intanto l’assicurazione di mettere a Sua disposizione 2 Sacerdoti e 2 Assistenti: i sacerdoti sono Don Gianni Rizzi e Don Lino Dal Moro; i nomi degli Assistenti Le saranno comunicati a tempo opportuno per le pratiche necessarie. Questi brevi mesi voleranno veloci, e fra poco La riavremo in mezzo a noi, non per lasciarLa ripartire pieno soltanto di speranze e di promesse, ma portando con sé i fortunati prescelti e…il cuore di tutti noi. Poniamo ogni cosa sotto la protezione della Madonna; sotto il suo manto ogni cosa sarà più facile.Torno a ringraziarLa, a nome anche di Don Aldo, della fraterna accoglienza e delle premure riservateci; siamo tornati… ma con vivo rimpianto. Un saluto particolare a tutti i suoi bravi collaboratori. Stretti in intima unione di preghiere, gradisca i più fraterni auguri.
Don Ottorino
MARIA
CONGREGAZIONE spiritualità