L111 [16-12-1966]
16 dicembre 1966
Don Gianni Rizzi era il responsabile e il superiore del piccolo manipolo inviato ad aiutare la diocesi di Zacapa.
La residenza della prima Comunità Religiosa fu la casa parrocchiale di Rio Hondo.
L111,1 [16-12-1966]
1. Eccellenza Reverendissima, è la prima volta che prendo in mano la penna per scriverLe dopo l’arrivo dei nostri cari Religiosi a Zacapa, a coronamento di tante speranze, preghiere e fatiche. Ringraziamo insieme la Madonna di questo dono reciproco, per la diocesi e per la Congregazione, mirando ora a nuove tappe e a nuove realizzazioni.Già Don Gianni mi ha dato relazione del viaggio e della paterna accoglienza di V.E. a Guatemala Ciudad e a Zacapa dove li ha voluti Suoi ospiti, per poi accompagnarli di persona nei loro quartieri. Sono felici dell’ambiente trovato, dei bambini, dell’animo cordiale della popolazione, della casetta per loro preparata, di tutta l’atmosfera che li circonda. Proprio questa mattina ho ricevuto uno scritto di Severino, in cui mi ringrazia di averlo scelto a questa missione e in cui mi narra i suoi primi incontri con i ragazzi e la sua prima partita al pallone.CONGREGAZIONE storia
Si riferisce alla solenne e pubblica cerimonia della consegna del crocefisso ai primi dodici Religiosi destinati alle missioni del Guatemala, del Brasile e dell’Argentina, tenuta nella cattedrale di Vicenza dal vescovo diocesano S.E. mons. Zinato il 4.11.1966, festa del suo santo patrono, e con la presenza di S.E. mons. Luna.
Si riferisce alla solenne e pubblica cerimonia della consegna del crocefisso ai primi dodici Religiosi destinati alle missioni del Guatemala, del Brasile e dell’Argentina, tenuta nella cattedrale di Vicenza dal vescovo diocesano S.E. mons. Zinato il 4.11.1966, festa del suo santo patrono, e con la presenza di S.E. mons. Luna.
L111,2 [16-12-1966]
2. Ora, Eccellenza Rev.ma, sono nelle Sue mani; agisca con loro come farei io, aiutandoli ad essere strumenti generosi e santi nelle mani del Signore, usando tutti i mezzi che il Suo cuore di vescovo e di padre Le suggerirà. E soprattutto siano fiaccole di carità, di amore fraterno, lavorino collaborando insieme, dividendo preoccupazioni, fatiche e gioie apostoliche: nella loro fusione troveranno forza per continuare con sempre maggior zelo e saranno di esempio alle anime a loro affidate. In questa settimana abbiamo iniziato una vasta campagna per vocazioni adulte. Il documentario ripreso durante la cerimonia del 4 novembre arricchito della storia della vocazione di Severino dapprima ciclista e poi missionario della Pia Società San Gaetano è riuscito a perfezione, e ci è ora utile strumento per ’pescare’ altri diaconi. La Madonna benedica le nostre fatiche!Gradisca i miei più fraterni auguri di Buon Natale, che immagino ripieno di lavoro e di consolazioni apostoliche. Unitamente a Don Aldo, Religiosi, Novizi e allievi tutti della Casa dell’Immacolata La ricordo caramente e Le porgo devoti cordiali saluti.Uniti nella preghiera.
Sac. Ottorino Zanon
APOSTOLO chi è
l’
apostolo
CHIESA Vescovo
COMUNITÀ
unità
nella carità
MISSIONI
APOSTOLO salvezza delle anime