117 Lettera al Vescovo Luna del 14 novembre 1967.

L117 [14-11-1967]

Don Ottorino comunica di aver inviato un aiuto economico offerto da un benefattore per la nuova opera di Estanzuela, e commenta con gioia le buone prospettive apostoliche dopo un anno di presenza dei Religiosi. Si conserva la copia carbone della lettera dattiloscritta: è un foglio grande, scritto sulla facciata anteriore. La firma autografa è abbreviata. Si conserva pure la lettera di S.E. mons. Luna del 26.11.1967, risposta alla presente.

14 novembre 1967

Anche se la Comunità Religiosa risiedeva inizialmente a Rio Hondo, ben presto si vide la necessità di costruire una sede definitiva ad Estanzuela, con abbondanza di terreno e di edifici per avviare esperienze di formazione professionale ed agricola.

L117,1 [14-11-1967]

1. Eccellenza Reverendissima, mi faccio vivo per dare a V.E. la bella notizia che il sig. Adone Maltauro ha messo a disposizione per Estanzuela la somma di cinque milioni di lire.Ancora la settimana scorsa, e precisamente l’8 novembre, ho eseguito il versamento della cifra perché venga trasmesso a Vostra Eccellenza tramite le Opere di Religione della Santa Sede. Immagino che presto Vostra Eccellenza riceverà notifica dell'arrivo in Guatemala dell'importo.Con questo ulteriore aiuto della Provvidenza si potrà dare avvio all’opera di cui abbiamo tanto parlato e nella quale la diocesi di Zacapa e la Pia Società San Gaetano ripongono le più belle speranze.Ad un anno ormai dall’inizio della Missione Pia Società San Gaetano in Guatemala, il Signore e la Madonna ci donano la grande gioia di vedere molto ben avviato un lavoro ricco di promesse e di belle prospettive per la diffusione del Vangelo nel mondo. Dopo un anno appunto, con animo colmo di gratitudine, affido e raccomando di nuovo fra le mani della Vergine Santa, questo manipolo di giovani vite, assieme al loro lavoro, alle loro fatiche, soddisfazioni e speranze.Infine, Eccellenza Reverendissima, è mio dovere ringraziare anche Lei per la continua e paterna vigilanza e per l’aiuto cordiale e concreto, con i quali è stato vicino, giorno per giorno, durante questo primo loro anno di Missione, ai carissimi quattro “moschettieri”. Al grazie sincero unisco un mio modesto, ma affettuoso, ricordo nel Signore, con l’augurio che la Vergine Santa benedica il nostro lavoro apostolico.Un abbraccio fraterno.

Don Ottorino

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