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199 Lettera del 4 gennaio 1969, a S.E. mons. Giacomo Beltritti.

S.E. mons. GIACOMO BELTRITTI, nato il 23.12.1910 a Peveragno (diocesi di Mondovì), ordinato sacerdote il 15.4.1933, venne consacrato vescovo titolare di Cana il 10.10.1965 e nominato coadiutore con dirittto di successione del patriarca di Gerusalemme dei Latini. Divenne patriarca il 25.11.1970, e rinunciò l’11.12.1987 rimanendo a vivere in Terra Santa fino alla morte.

L199[04/01/1969]

Don Ottorino comunica il dono del Diaconato permanente alla Congregazione e formula il desiderio di poter un giorno inviare Religiosi anche in Palestina. Si conserva la minuta dattiloscritta: è un foglio grande, con intestazione della Congregazione, scritto sulla facciata anteriore, con correzioni a mano del segretario. La firma autografa è completa.

4 gennaio 1969

L199,1[04/01/1969]

1 Eccellenza Reverendissima, mentre con animo sinceramente riconoscente Le formulo i migliori ringraziamenti per il ricordo e gli auguri inviatimi, ho la grande gioia di annunciarLe una notizia: finalmente il nostro desiderio di avere il Diaconato permanente per i Religiosi Laici della nostra Famiglia è divenuto consolante realtà. Sua Ecc.za Mons. Carlo Zinato, vescovo di Vicenza, il 22 gennaio prossimo conferirà l’ordinazione a sette nostri Religiosi Laici. Così il Signore ha voluto mostrarci ancora tutta la Sua bontà e la Sua predilezione: Egli ci ha guidato al raggiungimento di questa importantissima tappa, che conferisce completezza e piena funzionalità al carattere apostolico della Congregazione.

A noi rimane il dovere di ringraziare il più degnamente possibile il Signore, e per questo mi permetto chiedere a Vostra Ecc.za un particolare ricordo nella preghiera affinché Dio ci renda degni delle Sue grazie e delle Sue predilezioni e perché ci benedica con tante e sante vocazioni. E volesse il Cielo che un giorno la Pia Società San Gaetano, avendo disponibilità di apostoli, potesse estendere la propria azione pastorale anche alla Palestina! Se il buon Dio ci guidasse a realizzare anche questo sogno sono certo che troveremmo in Vostra Ecc.za un amico e un fratello. Gradisca, Ecc.za Rev.ma, con l’espressione della nostra stima e del nostro affetto, un cordiale e rispettoso ossequio.

Dev.mo

Sac. Ottorino Zanon

DIACONATO

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