L353[17/02/1968]
17.II.1968
Don Aldo, nella sua visita alle Comunità dell’America Latina, era accompagnato dal Religioso Vinicio Picco.
Il riferimento è ai giovani collaboratori, ai quali don Ottorino faceva sbrigare anche le pratiche di segreteria, e che in quel periodo erano tutti impegnati con gli studi a causa della sessione invernale degli esami.
Si tratta di don Giuseppe Rodighiero, proveniente dal clero diocesano di Padova e in relazione con alcuni sacerdoti padovani che da anni svolgevano il loro servizio pastorale nella città brasiliana di Petropolis.
Don Ottorino si riferisce alle pratiche burocratiche necessarie presso il consolato brasiliano di Trieste per ottenere il visto d’ingesso in Brasile per i due Religiosi destinati a quella missione, gli assistenti Giuseppe Filippi e Pietro Simonetto.
Il riferimento è, evidentemente, a qualche problema particolare indicato da don Aldo in una sua lettera che non si conosce, e che don Ottorino fa capire dalla sua risposta con una frase latina (“Niente di nuovo sotto il sole”) di conoscere già.
L353,1[17/02/1968]
1 Carissimo Don Aldo.Rispondo immediatamente alla tua lettera. Attendevamo con ansia vostre notizie. Ci consolava il pensiero che nessun aereo italiano era caduto. Qui procede tutto regolarmente, tolta la trepidazione per la fuga di uno dei giovani dell'Istituto. Era uno di Asiago (13 anni). Domenica, dopo il calcio, scompare. Ritrovato all'una di notte a Thiene diretto verso Asiago. Tutto è tornato poi al normale.A te manca il segretario? A me mancano tutti. Sono alle prese disperatamente con gli esami... È un divertimento vederli studiare.Sento con gioia che la tua presenza a Resende è stata provvidenziale. Ti seguo con il cuore e con la preghiera.Ho ricevuto le richieste ed ho messo in moto la macchina. Don Giuseppe ha già scritto a Petropolis. In questi giorni i due andranno a Trieste per iniziare le pratiche . Il passaporto è già pronto. Mons. Bigarella è già informato ed attende ordini da noi.Mons. Di Stefano è in Germania e ritornerà da noi per il 25 corr.Spero che la presente possa raggiungerti in Brasile e che tu abbia ricevuto la mia inviata in Argentina in data 10 corr.Salutami tanto i confratelli ed il compagno di viaggio che spero ancora vivo nonostante le emozioni.Un fraterno saluto.Don OttorinoPer quanto di riservato contiene la tua lettera: nihil sub sole novi. Comprendo la tua situazione e approvo tutto ciò che farai alla luce dello Spirito di Dio.
Soffro intensamente con te e supplico la Madonna di esserci Mamma e di aiutarci.
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