L360[10/02/1971]
Don Ottorino, dal Patronato di Resende - RJ (Brasile), informa dell’acquisto di alcune macchine tipografiche e accenna ai giorni passati con i Confratelli argentini e brasiliani.Don Ottorino allude ai Religiosi venuti in Brasile dal Chaco Argentino.
Mons. FEDERICO MIOTTI, nato il 21.1.1904 a Vicenza, divenne sacerdote il 12.7.1931dopo essersi laureato in ingegneria nel 1928. Dapprima fu destinato come insegnante in seminario, nel 1944 diveniva arciprete di Mason Vicentino (VI), e nel 1945 parroco di San Pitro in città. Nel 1953 fu promosso canonico della cattedrale e nel 1955 nominato penitenziere, al cui ufficio rinunciò per motivi di salute nel 1984. Morì il 30.12.1992. Fu confessore di don Ottorino dopo la morte di mons. Volpato, e si trovava all’epoca in Brasile per un viaggio turistico, approfittando anche della presenza di don Ottorino.
Padre Ciman era un sacerdote gesuita, proveniente dalla parrocchia dell’Ausiliatrice di Vicenza e conosciuto da don Ottorino: provvide in quell’occasione per ospitare presso la casa dei Padri Gesuiti i Religiosi di San Gaetano durante la breve permanenza a Brasilia.
Don Ottorino allude alla necessità e all’urgenza di avviare la scuola tipografica all’interno del Patronato, e quindi all’impossibilità che tutti i Confratelli potessero godere di quel viaggio di vacanza per l' interno del Brasile.
La specificazione "po’ " nell’originale è sottolineata. È da ricordare che don Ottorino soffriva particolarmente il clima caldo.
L360,1[10/02/1971]
1. Carissimo Don Aldo Oggi è mercoledì. Ieri sono tornato da S. Paolo ove ho visto delle macchine tipografiche. Il dott. Marzotto mette subito a disposizione 70 milioni di cr., poi in luglio dell'altro. Ho creduto bene non perdere l'occasione. A voce descriverò tutte le peripezie.Domani partirò per l'Argentina. Tornerò poi qui per il 19. Il 21 Filippi a Paraiso sarà ordinato diacono. Il 22 partirò per Roma ove mi fermerò qualche giorno e poi sarò a casa.Qui mi pare, con l'aiuto di Dio, che le cose siano andate bene. Li ho impegnati nella preghiera, nelle meditazioni, concedendo loro una buona mensa (è il pane per amor di Dio più ben speso) e concedendo un ben giusto sollievo. I ciachegni, con Piero Simonetto e Gianni, in pulmino sono andati a Brasilia. Noi li abbiamo (Mons. Miotti ed io) preceduti in aereo. Siamo arrivati due ore prima ed è stata una provvidenza. Abbiamo trovato il gesuita P. Ciman (della Ausiliatrice) che ci è stato amico. Si sono fermati lì appena 24 ore + 4 di viaggio. Un viaggio pieno di avventure allegre. Una notte hanno dormito sotto e dentro il pulmino ecc. Ora sono partiti. Perché non sono andati gli altri? Tutti occupati per il piano tipografia. Prega per me. Il caldo si è un po' calmato.Un fraterno saluto.
Don OttorinoP.S. Ho scritto a D. Guido avvisando del ritorno. Avvisa Don Zeno, se per caso non è arrivata la lettera. Ciao. ( La pagina qui accanto riporta la facciata anteriore della stessa lettera )
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