L502 [30-10-1970]
30 X 1970
Il riferimento è evidentemente al 4° viaggio di don Ottorino in America Latina, realizzato dal 1 maggio al 16 giugno 1969 insieme con don Girolamo Venco.
Don Gianni aveva inviato a don Ottorino due lettere, la prima il 18.9.1970 e la seconda il 18.10.1970, esponendo alcuni problemi della vita comunitaria e di alcuni Confratelli in particolare.
Don Ugo Caldini si trovava in quel periodo a Vicenza per un periodo di vacanza.
L502,1 [30-10-1970]
1Carissimo Don Gianni, perdona il mio silenzio; da lontano è molto difficile consigliare. In questi ultimi tempi, dopo il mio ritorno dall’America, vedendo la vostra buona volontà e completa donazione, ho creduto più conveniente che foste voi, che siete ‘in loco’, e che perciò avete tutti gli elementi necessari per formulare un giudizio, a prendere con responsabilità le varie decisioni. Ora, dopo le tue lettere, ho discusso i vari problemi con Don Aldo e con Don Ugo e siamo giunti alle conclusioni che Don Ugo ti ha già notificate. Per quanto riguarda Lino, crediamo bene che venga a Vicenza; combinerai che venga in vacanze. Riguardo a Severino credo sia necessario anzitutto farlo dispensare dai Voti, per togliergli quel senso di apprensione che lo opprime. Rimanga un periodo con noi per provare se stesso. Nel caso volesse poi rientrare nella vita religiosa, date le ultime disposizioni della Santa Sede, non sarà necessario rifare il Noviziato. Faccia una domanda di dispensa dei Voti diretta al Vescovo, ed il Vescovo, a norma del C.J.C. può autorizzarlo ad uscire dalla vita religiosa, dispensandolo dai voti perpetui. Questo è possibile in quanto contemplato dal Codice per le famiglie religiose di diritto diocesano. Per voi, l’ordinario competente è Mons. Luna. Con la presente concediamo il nostro permesso. Credo sia l’unico modo per farlo ritornare in se stesso. Ma nel caso in cui persistesse nel suo proposito è conveniente farlo tornare in Italia; meglio un buon cristiano che un Religioso malcontento. Non scoraggiarti: sono queste le Croci che ci maturano, che ci spiritualizzano e ci fanno sempre più prendere coscienza dei nostri limiti e della nostra necessità di Dio in un’opera che è tutta sua. Riguardo alla mia venuta a Zacapa non prometto e non escludo nulla... Prega, sta allegro e sostieni i fratelli, che sono la tua prima missione! Sei partito che eri per loro fratello; stai divenendo padre; poi alla paternità unirai la maternità, ma ci vorranno anni!! Lasciati condurre da Dio; lasciaGli mano libera. Ti seguo con tanto affetto e mi rendo conto delle tue difficoltà. Un abbraccio fraterno, tuoSac. Ottorino Zanon
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