556 Lettera del 18 dicembre 1971 a don Luigi Furlato.

L556 [18-12-1971]

Don Ottorino conferma, ricorrendo ad espressioni scherzose per togliere il dubbio di ogni malinteso, che la Comunità da avviare in Argentina sarà alla periferia di Buenos Aires.
Si conserva la lettera originale: è un cartoncino con l’intestazione e lo stemma della Congregazione, scritto a mano con penna biro sulle due facciate. La firma autografa è con il solo nome. In alto, con pennarello rosso, è scritto da don Ottorino stesso: “N.B. Allo zio ho detto: Buenos Aires. Ciao”.

18.XII.1971

L556,1 [18-12-1971]

1 Venerabile Padre Luigi
Mi meraviglia che un uomo missionario perda la pace per una notizia di gazzettino. Mi giunge completamente nuova la notizia di Rosario. Mai parlato, mai sentito parlare, solo recitato il rosario. Cerchiamo in Argentina un punto di appoggio per i confratelli del Chaco e lo dovremmo mettere proprio a Rosario? Il Rosario santo è solo un punto di appoggio spirituale. Nelle mie lettere ti prometto focaccia e poi ti do maccheroni? Sii più uomo, ed anche se un angelo venisse ecc. anatema sit. A parte lo scherzo, in febbraio sarò tra voi. Sto comperando materiale. Preparati a venire con me in Argentina per scegliere il nido. Ciao.

Tuo Don Ottorino

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