568 Lettera del 1 agosto 1967 ai confratelli dell’Argentina.

L568 [01-08-1967]

Don Ottorino manifesta la propria soddisfazione per le notizie ricevute e preannuncia la sua prima visita.
Si conserva la lettera originale: è un foglio grande, con l’intestazione della Congregazione, scritto a mano con inchiostro su ambedue le facciate. La firma autografa è con il solo nome. In calce vi sono i saluti di altri Confratelli.

1.8.1967

Don Ottorino, scherzosamente, premette il ‘don’ a tutti, sacerdoti e non sacerdoti. Chiama poi i due Antonio in forma diversa riferendosi alla loro diversa stazza fisica.

Il riferimento è alla lettera inviata a don Ottorino il 24.7.1967, scritta sulla m/n Luisa Costa e spedita appena sbarcati a Rosario.

Il Religioso Mirco Pasin era il più giovane del gruppo.

Evidentemente si trattava di un gruppo di giovani in ricerca vocazionale, la cui ‘morte’ avrebbe significato la risposta affermativa alla chiamata del Signore.

L568,1 [01-08-1967]

1 Miei carissimi Don Piero, Don Graziano, Don Tonino, Don Antonio e Don Mirco il giovane
Voi potete immaginare come noi vi abbiamo seguiti ora per ora. Alla sera, guardando la luna, più di una volta speravamo di incrociare lassù i nostri sguardi. Ci siamo sentiti vicini specialmente in chiesa, parlando con Lui. Abbiamo ricevuto con gioia il vostro telegramma e la vostra lettera, con le righe del vescovo. Ora voi sarete già in campo di lavoro, e nel prossimo mese sarò tra voi. Ringraziamo insieme il Signore che sempre, ma specialmente in questi ultimi tempi, ha fatto sentire la sua presenza tra noi. Stiamo uniti nella preghiera e nell’ideale. Ci saranno delle ore difficili; sono le prime ore di assestamento. Nolite timere. Non siete in Argentina per capriccio. State compiendo la volontà di Dio e collaborando con Lui per la salvezza dei fratelli. Nelle vostre necessità, specialmente nei momenti di tristezza (capito Toni? e tu picciol Mirco?), ricordatevi che avete la Madonna per Mamma ed aprite il vostro cuore a Lei e, se necessario, piangete tra le sue braccia. Le anime si salvano con il sangue. Ieri lo davate all’ospedale, ed ora lo mettete direttamente nel Calice. Penso che partirò verso la fine di agosto ed arriverò da voi a metà settembre. A momento opportuno vi terrò informati. Novità tra noi? Un caldo indiavolato. I lavori a Bosco quasi ultimati. Il 6 saliremo lassù ed il 7 avremo ospiti una dozzina di giovanotti. La loro morte dipende anche dalla generosità del vostro sacrificio. Lascio un po’ di spazio ai segretari. Un fraterno abbraccio, ed un arrivederci.

Vostro Don Ottorino

COMUNITÀ

comunione

CROCE difficoltà

VOLONTÀ

di DIO

MARIA la nostra buona mamma

CROCE sangue

APOSTOLO salvezza delle anime

APOSTOLO animazione vocazionale