GIOVANNI DAL MORO fratello maggiore di don Lino, era stato allievo dal 1949 al
1952 della Casa dell’Immacolata, quando questa aveva ancora la sua sede presso
l’Istituto San Gaetano.
L645 [23-09-1952]
23.IX.52
Il termine ‘giannizzero’ significa originariamente un soldato turco addetto alla guardia del sultano, ma con il tempo si applicò ai seguaci di qualche personaggio importante. Don Ottorino chiamava così, con fare scherzoso, Gianni Dal Moro quando era si trovava nella Casa dell’Immacolata con chiaro riferimento al suo nome.
L’aggettivo ‘tanta’ è sottolineato nel testo originale.
L645,1 [23-09-1952]
1 Carissimo Giovanni Dato il ritardo con cui ti rispondo forse tu avrai cominciato a pensare male di me; forse mi penserai serio, serio ecc. Non credere. Sono sempre lo stesso e sarò sempre ben lieto quando nella vita ti potrò in qualche modo essere utile. La tua lettera mi giunse mentre mi trovavo ad Assisi per alcuni giorni e poi tu sai la rivoluzione del mio tavolo. Mi è giunto molto gradito il tuo ricordo ed io ti assicuro che ti terrò sempre tanto vicino nelle preghiere affinché la nostra buona Mamma ti assista nelle difficoltà che dovrai incontrare e ti protegga in tutti i pericoli e ti aiuti a compiere solo e sempre la volontà del Padre che sta nei Cieli. Prega tanto, Gianni, e vedrai che anche le croci più pungenti diverranno rose e quello che più costa più sarà utile. Trovati subito un direttore per l’anima tua, avendone tu tanto bisogno. Se qualche volta poi verrai da me ti riceverò sempre come si riceve un buon giannizzero . Sii amante della casa e perciò non girovagare inutilmente, poiché fuori c’è tanto del male. Sii obbediente ai tuoi genitori ed abbi sempre tanta confidenza con loro e ringrazia tanto il Signore d’averti messo a fianco due creature così buone e così preziose per te. Prega talvolta anche per me e per tutta la tribù affinché tutti possiamo ritrovarci dove vuole Dio (in terra? in Paradiso?). Di cuore ti benedice.Don Ottorino
MARIA