L690 [02-01-1968]
2 gennaio 1968
La signora Mina Marzotto aveva scritto una lettera a don Ottorino il 17.12.1967, narrando che il 10.11.1967 il marito era caduto fratturandosi il femore sinistro e subendo un intervento.
L690,1 [02-01-1968]
1 Carissimi Signori, ringrazio di cuore della vostra graditissima lettera. Avevo sentito dell’incidente occorso al carissimo Dottore; ne abbiamo sofferto tutti ed abbiamo pregato per una sua pronta guarigione. Non ho scritto, soltanto perché non sembrasse che io volessi spingervi minimamente a fare. Tuttavia non è cambiato niente dell’affetto cordiale e sincero che noi vi portiamo e siamo sempre insieme, sia a piangere che a gioire! Penso alla sofferenza del Dottore, costretto ad un riposo tanto doloroso quanto forzato. È la situazione più penosa, per un uomo dinamico ed intraprendente, abituato ad essere sempre in prima linea, come capitano alla testa dei suoi soldati per incoraggiarli e sostenerli con la parola e con l’esempio. Ogni croce però ha il suo valore soprannaturale. Pregheremo il Signore affinché liberi il carissimo Dottore da questa sofferenza e affinché, nel frattempo, Lo aiuti a valorizzarla per il bene della vostra famiglia, dell’opera intrapresa a Resende e per l’intero amato Brasile. Quando ci rivedremo? A Dio la risposta; intanto vi seguo col cuore e con la preghiera. Porgo, a nome anche di Don Aldo e di tutta la famiglia di San Gaetano, il più fraterno augurio ed il più cordiale saluto.Dev.mo
Sac. Ottorino Zanon
CROCE