Il sig. PEDRO JOSÉ FRIAS era, all’epoca, l’ambasciatore dell’Argentina presso la Santa Sede.
L820 [25-03-1969]
25 marzo 1969
Eccellentissimo Sig. Ambasciatore, appena rientrato da un viaggio che mi ha costretto fuori sede alcuni giorni, ho appreso con gioia della visita, con la quale l’Ecc.za Vostra e la Gentile Consorte hanno voluto onorare la nostra Famiglia Religiosa. Sono davvero rammaricato di non aver potuto fare la Vostra conoscenza, ma nutro la viva speranza che le circostanze mi procurino presto questo onore. Ho apprezzato moltissimo, come segno di cordiale amicizia, gli opuscoletti, il disco e la bellissima edizione del “Evangelio Criollo”, di cui l’Ecc.za Vostra ha voluto fare omaggio alla Pia Società S. Gaetano. In verità, non è molto quello che la Congregazione ha potuto fare finora per l’Argentina, in collaborazione con S.E. Rev.ma Mons. Severino Di Stefano, nella cara Diocesi di Precidencia Roque Sáenz Peña. Vorremmo fare di più, molto di più! Ma la nostra umana limitatezza non può arrivare fin dove ci spingerebbe l’amore a Cristo e alle anime. Questo doloroso contrasto fra limiti umani e ardore apostolico è una sofferenza che offriamo volentieri a Dio perché Egli “mandi operai alla Sua messe”. Nell’imminenza dell’annuale celebrazione della S. Pasqua colgo l’occasione per esternare all’Ecc.za Vostra e alla Gent.ma Signora i migliori auguri, anche a nome dei Confratelli che svolgono la loro attività apostolica in Argentina. Con sentimenti di stima e di amicizia porgo un cordialissimo saluto.
Obbl.mo
Sac. Ottorino Zanon