SS2 [06-03-1931]


La data è aggiunta alla fine del testo nell’originale, preceduta dalla sigla “ZO” posta fra parentesi: in quell’anno scolastico il giovane Ottorino frequentava la terza ginnasio.
Il giovane Ottorino usa l’espressione ‘già uomo’ per ‘già
adulto’.
L’avverbio ‘pazientemente’ è sottolineato nel testo originale.
SS2,1 [06-03-1931]
1° venerdì, 6.III.1931 “Ama Dio e fa quello che vuoi”, dice S. Agostino. Infatti se un’anima ama Dio, lo stesso amore le insegna a non fare cosa che gli dispiaccia e a fare tutto ciò che Egli gradisce. Perciò non saremo capaci di trovare la perfezione fino a tanto che non ameremo Gesù con tutto il nostro cuore e con tutte le nostre forze. La Pasqua ormai vicina ci deve essere un forte stimolo ad amarlo, poiché per l’amore che ci porta si è dato tutto a noi. Egli per redimerci dalla morte eterna e per farci ricuperare la grazia divina ed il paradiso perduto, si fece uomo e si vestì di carne ed ossa come abbiamo noi. Avrebbe potuto venire al mondo già uomo e cominciare il suo apostolato, ma invece volle sottomettersi a tutte le miserie che gli altri uomini patiscono. Egli ci amava così tanto che desiderava l’ora della sua monte per dimostrarci l’affetto, che per noi nutriva. Possiamo forse rimanere impassibili a tanto amore che Gesù nutre per noi?... Oh!... mai più. Dobbiamo ricordare sempre i benefici generali e particolari da Lui ricevuti ed esserne grati con l’amarlo sempre più. Dobbiamo essere sempre veri amici suoi e non volere altri che Gesù e fare tutto per Gesù. Però Egli soffre moltissimo nel vedere come molti abusano della sua bontà e non corrispondono alle grazie da Lui acquistate morendo sulla croce. Perciò, memori come il dolore di un amico sia dolore anche dell’altro, noi, da fedeli suoi amici, non dobbiamo soltanto seguirlo nelle consolazioni, ma dobbiamo pure cercare di consolarlo delle offese che continuamente riceve dall'ingratitudine degli uomini, col sopportare pazientemente quelle piccole croci che Egli per sua bontà e per nostro vantaggio si degna di mandarci. Se faremo in questa modo, oltre che consolare Gesù, ci attireremo le grazie infinite del cielo e ci acquisteremo un tesoro di meriti per il paradiso.ESEMPI vita dei santi
DIO amore a Dio
GESÙ
GESÙ
incarnazione
GESÙ
redenzione
GESÙ
amico
CROCE
