SS13[1947/1950]

È uno schema di riflessione, forse degli anni 1947-1950 al piccolo gruppo dell’Immacolata presente fra i ragazzi dell’Istituto San Gaetano, sulla necessità di volare verso Dio. È preceduto da una leggenda, e poi contiene alcune esortazioni, fatte forse prima di un periodo di vacanza in montagna, Si conserva il testo originale: è la pag. 57 del quaderno Q7, un quaderno a quadretti con appunti sull’Azione Cattolica e altre annotazioni. È scritto a mano, con matita.

SS13,1[1947/1950]

1 Narra una graziosa leggenda che il Signore creando in principio del mondo gli uccelli non abbia dato loro le ali ed un giorno volle far loro un dono. Li raduna in una distesa pianura: varie specie – c’era l’aquila maestosa – il falco – la civetta, ecc… Offre loro le ali. Tutti si rifiutano perché lo credono un peso inutile. Lo struzzo per primo le accetta. Il Signore vuole darne due di grandi, ma non vuole: solo ne vuole due di piccole. Un usignolo si avvicina: le riceve. Tutti le vogliono e volano in alto sulle cime delle piante, tra le rupi, ecc. Il Signore oggi è venuto tra voi e vi ha offerto le ali, e fra poco spiccherete il volo tra boschi, torrenti, cime coperte di ciclamini, di stelle alpine e forse di nevi. Volate pure: è un dono di Dio ed è giusto goderlo. Ristabilitevi nella salute, ma ricordatevi: 1) anche l’anima deve volare. a) ritrovate Dio fra le cime dei monti b) avvicinatevi a Lui con la preghiera e i sacramenti c) ringraziatelo con la parola e con una condotta degna.