25 Responsabilità verso gli altri

SS25[25/05/1965]

Sono due schemi per l’incontro serale di sabato 25 maggio 1965 con i giovani della Casa dell’Immacolata, sul tema della responsabilità verso gli altri.
Si conserva il testo originale: è una scheda bianca, scritta con penna biro su ambedue le facciate, con alcune sottolineature e una frase cancellata e riscritta corretta. L’annotazione della data è posta da una mano diversa.

Don Ottorino allude a un recente viaggio a Torino, dove aveva visitato i luoghi natali di San Giovanni Bosco.

Don Ottorino scrive ‘sociale’ per ‘comunitaria’, e sottolinea l’aggettivo con due linee.

Questo è il secondo schema dello stesso incontro, e don Ottorino inizia ricordando un viaggio in aereo di ritorno da Crotone, durante il quale l’aereo aveva traballato alquanto a causa di una tempesta.

Il riferimento è al profeta Giona.

SS25,1[25/05/1965]

1 Mi sono fermato ai Becchi. Alla sera, passeggiando per il colle, mi piaceva ripensare S. Giovanni ragazzo saltimbanco…
Passando poi per Castelnuovo, vedendo il monumento, vedendo la chiesa, ho pensato al primo incontro con il Cafasso… Ci sarebbe S. Giovanni Bosco, con tale santità, se non ci fosse stato il Cafasso? E ci sarebbe S. Domenico Savio se non ci fosse stato S. Giovanni Bosco? Devo farmi santo anche per responsabilità sociale: tante anime dipendono dalla mia santità.

* * * Ero in aereo sopra Roma: allacciare le cinture… un balletto russo. Ho pensato a Giona. Eravamo una ventina… e se toccasse a me? Ho fatto un esametto. E voi pure vi trovate qui in una nave. C’è nessun Giona? a) Fede. b) Carità. c) Purezza. d) Umiltà. e) Preghiera.

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