SS28[21/10/1966]

Il titolo è sottolineato da don Ottorino con due linee.
SS28,1[21/10/1966]
1 La nostra spiritualità La nostra spiritualità ci è descritta dal Concilio Vaticano II. È una spiritualità uguale per tutti i religiosi e per tutti i sacerdoti. Promana dal S. Vangelo. È una spiritualità che esige innanzitutto un dono totale di sé a Cristo. Deve essere un dono continuo: non basta che sia stato fatto il giorno in cui abbiamo lasciato il mondo o fatto la professione. Un dono rinnovato ogni mattina nella S. Messa con l’offerta di Gesù. Noi apparteniamo totalmente a Cristo: “Servus Jesu Christi”. Vivere perciò fuori di una totale obbedienza a Cristo diventa una colpa contro la nostra consacrazione (Concilio). Come obbedire a Cristo? Il Concilio (decreto sul ministero e vita sacerdotale, n. 12 ss.) indica due modi: 1) mediante la nostra conformazione a Cristo che soffre; 2) mediante la conformazione a Cristo che compie la sua missione.CONGREGAZIONE spiritualità
CONSACRAZIONE offerta totale
CONSACRAZIONE obbedienza
CHIESA Concilio
GESÙ
“Egli entrò nella sua gloria per mezzo della passione… Allo stesso modo i presbiteri…”.
“Se il grano di frumento…” (Gv 12,24).
“Potete bere il calice che io sto per bere?…” (Mc 10,38).
“Fattosi obbediente…” (Fil 2,8).
SS28,2[21/10/1966]

GESÙ
Via Crucis
CROCE
CONSACRAZIONE immolazione
APOSTOLO missione
PENITENZA
SS28,3[21/10/1966]

CHIESA Concilio
“Ho portato a compimento l’opera che tu mi hai dato da fare” (Gv 17,4).
SS28,4[21/10/1966]

VOLONTÀ
di DIO
CONSACRAZIONE offerta totale
