106 Il sacerdote

SS106[…]

È una serie di appunti sulla figura del sacerdote, presi forse da qualche libro che don Ottorino stava leggendo in quel periodo. Si conserva il testo originale, in stato molto precario: sono 5 schede ingiallite, ricostruite parzialmente dopo essere state raccolte dal cestino, scritte con penna biro su ambedue le facciate la prima e solamente su quella anteriore le altre quattro, con abbondanti sottolineature. Non c’è alcuna indicazione di data della stesura .

A questo punto la scheda manoscritta è mancante, per cui il testo viene ricostruito a senso.

SS106,1[…]

1 Sacerdoti
I sacerdoti saranno le nostre guide, se resteranno nel campo loro proprio, che è inaccessibile e necessario. Ho paura che essi non stimino più abbastanza la dignità del loro stato. Voi perderete sempre se vorrete uguagliarvi a noi e guidarci sul nostro terreno laico. Voi vincerete sempre, se vi stabilirete con gioia, con forza, con una semplicità radiosa in ciò che è il vostro proprio incomunicabile dominio: il Sacerdozio. Vi chiediamo innanzitutto e al di sopra di tutto di dare a noi Dio, con quei poteri che solo voi avete per assolvere e consacrare. Vi chiediamo di essere gli uomini di Dio, i profeti, i portatori della parola intemporale, i distributori del Pane della vita, i rappresentanti dell’Eterno fra di noi, gli ambasciatori dell’Assoluto!

SACERDOZIO prete

SS106,2[…]

2 E senza l’Assoluto che ci avviluppa, noi non potremo neanche godere del relativo.
Or dunque avendo fame e sete dell’Assoluto, e non trovandolo in nessun modo allo stato puro, noi abbiamo bisogno di avere vicino a noi un essere simile a noi, che anche nella sua mediocrità, nella sua miseria, incarni l’ideale dell’Assoluto e ci provi con la sua presenza che può esistere, che è anche più presso di noi di quanto noi stessi non pensiamo.

SACERDOZIO prete

SS106,3[…]

3 Sacerdote Sarà semplice, familiare, non maiestatico nella parola, nell’atteggiamento, nei vestiti, nei gesti. Si sforzerà di situarsi nella condizione umana. La sua autorità si presenterà maggiormente come un servizio, come una funzione (missione). Cercherà nella parola e nei suoi atti la autentica verità e semplicità. Si accosterà all’uomo moderno quanto più può, per condurre una vita più fraterna in quanto più spoglia. Sarà presente dappertutto, con una presenza invisibile, discreta, sollecita e soccorrevole, come lo Spirito.

Obbedienza Agirà in comunione con i suoi fratelli di sacerdozio. L’autorità del vescovo gli starà accanto più di prima, se la rappresenterà come l’espressione del ben comune della Chiesa, che non darà sempre le sue ragioni per agire e per esigere. L’obbedienza sarà ancor più espressione della disciplina dell’amore del Tutto, il sacrificio gioioso del Tutto presente nel collegio dei Vescovi più che la subordinazione ad una persona. Nella persona di colui che comanda, il Tutto sarà più evidente.

SACERDOZIO prete

SS106,4[…]

4 Vita di comunità Dio gli ha concesso una nuova famiglia (il religioso ha una famiglia). 1) Da questo vi riconosceranno che siete… 2) Padre, fa che come noi siamo uno… (affinché il mondo creda). Caratteri diversi. Momenti di stanchezza… (sopporta, comprendi e aiuta e per tutti un sorriso).

Conclusione Per aprirsi tutti, occorre essere pienamente disponibili e distaccati da tutto. Cardinale Montini - preghiera che rivolgeva a Dio per i sacerdoti novelli: “O Signore, dà a questi tuoi ministri un cuore grande, aperto ai tuoi pensieri e chiuso ad ogni meschina ambizione, ad ogni miserabile competizione umana; un cuore grande, capace di uguagliarsi al tuo e di contenere dentro di sé le proporzioni della Chiesa, le proporzioni del mondo, capaci di tutti amare, di tutti servire, di tutti essere interprete”.

COMUNITÀ