107 La coscienza

SS107[…]

Sono appunti stesi durante una conferenza tenuta da un sacerdote nel seminario vescovile. Si conserva il testo originale: sono 4 schede ingiallite, con un numero su ogni facciata, scritte con penna biro su ambedue le facciate, con abbondanti sottolineature. Non c’è alcuna indicazione di data della stesura.

Coscienza

SS107,1[…]

1 Con - scienza:
- non è di uno solo - è scienza a due: Dio ed io. Con – sapere: una ricerca unita. La persona ideale è il Cristo, che per noi è legge. Lui sta davanti a noi come la norma, la persona ideale. Critica: saper discernere tra il vizio della critica e la virtù della critica (carattere della coscienza matura, uomo che sa discernere, cosciente nella responsabilità). Significato di una coscienza matura. Visione in una società dinamica. L’uomo che crede di avere una coscienza formata è l’uomo finito. La coscienza viva mostra una dinamicità continua alla ricerca della verità, specialmente nella ricerca di come mettere in pratica la verità. Non si può eliminare dal concetto di coscienza il concetto biblico, che è ricerca della verità e metterla in pratica.

DIO

GESÙ

SS107,2[…]

2 Diventa nostra verità se siamo disposti a cercare insieme e a mettere in pratica la verità.
Cercare insieme e mettere in pratica. La ricerca senza affetto di amore è controproducente; parlare di Dio senza amore è dannoso. In questo senso si comprende il rimorso quando l’uomo si rende consapevole di non aver cercato la verità. L’uomo che non sa gioire e piangere ha già diminuito la dinamicità della sua coscienza. L’uomo che ama il bene, compie il bene…Un atto di dolore si deve anche sentire. Una volontà senza affetto, senza passione, è una volontà che avrà altre passioni… Dove non c’è emotività non ci sono emozioni, non c’è dinamicità; è un uomo disintegrato ed il suo ministero è un ministero di disintegrazione degli altri.

CREATO corpo

SS107,3[…]

3 Un uomo senza affetto… può sottoscrivere tutto… senza sentire stimolo al bene…
La disintegrazione della coscienza è anche la disintegrazione dell’uomo. Infatti la coscienza non è una appendice dell’uomo. Una forma di coscienza malata è l’ignoranza voluta; non si vuol sapere perché non si vuol fare. Necessità di mettersi nella luce di Cristo per muoversi. Coscienza ottusa: l’uomo che ha solo conoscenza di principi astratti e si lascia guidare solo da quelli; sono uomini buoni solo per la statistica. Sono uomini che non arricchiscono il Corpo Mistico. Gli uomini di Dio arricchiscono il bene comune: sono dinamici. Gli uomini seduti li conducono in manicomio (Don Bosco).

CREATO corpo

SS107,4[…]

4 Norme – Magistero – Coscienza.
La coscienza dinanzi alle norme. Una famiglia che prega: questa è una norma. Le persone più amate divengono per noi norme incarnate, persone che per noi incarnano il bene (genitori ecc.). La persona per noi più amata è Cristo. Perciò Cristo è la norma incarnata. Tutte le altre devono essere con Cristo. Certe norme sono superate (come per esempio i fidanzati non devono mai restare da soli). Ora non bisogna piangere sul passato. Bisogna cercare norme nuove, sane… Televisione: appena visibile (tollerata) per fidanzati, sposati. Fedeltà di Dio nell’alleanza. I mezzi di comunicazione sono più importanti… necessità di impegnarsi… Sincerità delle norme e coerenza delle norme. Catecumenato pre-matrimoniale.

FAMIGLIA

GESÙ

SS107,5[…]

5 Una norma per la fede per ciascun cristiano.
Ogni uomo deve divenire un redentore. Compito del Magistero: un solo Dio, un solo Redentore, una sola Chiesa… Il Magistero insegna la morale cristiana mai separata dalla fede: norma diviene la fede, norma affettiva ed effettiva (mettere in pratica). Integrare tutto in Cristo, nella sua grande legge di amore, con la dinamica del mettere in pratica. Mai catalogo di forme da credere e norme da fare. Mettere in pratica l’annuncio, il Vangelo. Ecco il compito del Magistero. Le norme canoniche al servizio del Vangelo; mai una norma staccata.

CHIESA

SS107,6[…]

6 La norma suprema è: Dio è amore.
La Bibbia ci presenta la norma incarnata in Cristo amore. Accanto ci sono norme differenziate che servono per avere i criteri per saper discernere quali sono le vere strade dell’amore vero. S. Paolo ai Corinti offre criteri positivi e negativi. Criteri positivi: gioia, pace, bontà, gentilezza, ecc. Criteri negativi, che non sono mai frutto dell’amore: invidia, gelosia, impudicizia, importanza di se stesso (peccati proibiti). Le quattro virtù cardinali non sono frutto della Bibbia; sono virtù ecclesiastiche. La Chiesa le ha prese come buone e le accetta come norme buone. La Chiesa ha fatto uno sforzo di prendere le cose buone dalle varie culture, ha integrato tutte queste cose nella grande legge dell’amore. Così in ogni cultura bisogna prendere le virtù vere ed integrarle coll’amore del Cristo.

CHIESA

DIO amore a Dio

GESÙ

SS107,7[…]

7 Guai ad un uomo di una sola norma! (per es. tenere come norma solo il VI comandamento sarebbe il caso che formerebbe solo degli impuri).
Ogni educatore deve ricordarsi che la norma del Signore per l’uso delle norme è: il sabato è per l’uomo e non l’uomo per il sabato. L’uso delle norme è la scala dei valori: mai sacrificare il valore superiore per uno minore. Mai sacrificare la carità, l’amore. Entro in una casa dove uno ha tanto lavoro, ma per due settimane non ha pane. Devo procurare il pane e poi parlare di Dio.

PASTORALE

Quest’ultima frase non solo è sottolineata nel manoscritto originale, ma porta pure tre linee sul lato sinistro e cinque su quello destro.

SS107,8[…]

8 La coscienza di fronte al Magistero
Il Magistero è tenuto alla ricerca continua della rivelazione. Cercare sempre forme umane per manifestare la fede. Altro è il deposito della fede e altro è il modo di presentare le verità. Il Magistero mai è un gruppo isolato; dipende dalla fede, preghiera, costume ecc. del popolo di Dio. Ascoltare coloro che sono più santi di noi, più umili, più semplici ecc. Guardare non solo i cavalli, ma anche gli asinelli (gli umili, i santi umili). I santi scrivono il libro più leggibile delle norme di santità. Aiutano in modo meraviglioso per la formazione della coscienza. Santi genitori, santi artisti, ecc. Il Magistero ha il dovere di presentarci questi esempi, interpreti autentici della verità; spesso sono santi scomodi. La Chiesa ci insegna le norme necessarie ed anche i segni dei tempi. Il diritto canonico deve dare norme per un popolo di Dio in cammino.

CHIESA