124 Il diacono della Pia Società

SS124[24/12/1967]

Sono note molto sintetiche, a forma quasi di appunti provvisori, che illustrano la figura e lo spirito del diacono della Congregazione. Si conserva il testo originale: sono 3 fogli grandi, staccati da un blocco per appunti, scritti con penna biro sulla facciata anteriore, con abbondanti cancellature, correzioni e sottolineature. La data, 24.12.1967, è stata aggiunta da altra mano.

SS124,1[24/12/1967]

1 Diacono della Pia Società
Non è un sacrestano maggiorato. Né un prete declassato. È una figura completa in sé, con una missione specifica. a) È un uomo: gentilezza ecc. b) È un uomo di Dio: contemplativo sulla strada, più del prete. c) È l’animatore dei laici. d) È l’Assistente ecclesiastico delle organizzazioni cattoliche.

DIACONATO diacono

SS124,2[24/12/1967]

2 (7) Prete + Diacono
Due fratelli che si completano a vicenda, che vivono nella più intima carità, che si trovano associati all’altare nella amministrazione dei Sacramenti, ma che hanno ciascuno un rispettivo compito, prettamente sacerdotale l’uno, rivolto invece alle opere concrete l’altro, che più immerso nel vivo della società può fare da ponte tra essa e il prete. Il diacono della Pia Società, avendo per missione il continuo incontro con gli uomini per portarli a Cristo, deve tenere presente che il suo primo contatto è sempre un contatto umano.

DIACONATO diacono

SACERDOZIO prete

SS124,3[24/12/1967]

3 (4) Deve essere due volte prete, nel senso che deve dare Dio a tutti coloro che incontra sul suo cammino.
Non porta la veste e deve affrontare ambienti vari e difficili e perciò è necessario per lui una vita spirituale più intensa che non per il sacerdote. È quasi il contemplativo sulla strada ecc. (5) Animatore dei laici. Predicatore di Cristo sulla strada. Essendo a lui affidata nella parrocchia tutta la parte materiale ed amministrativa ecc., ha occasione di incontrarsi continuamente con i laici e, conscio del suo dovere ministeriale di predicare il Vangelo, approfitta di tutte le occasioni per illuminare ed infiammare i laici in modo che prendano coscienza della loro vocazione cristiana, che comporta per loro il dovere di testimoniare il Cristo con la vita e con la parola nella famiglia, nel lavoro ecc. (6) È l’assistente ecclesiastico delle organizzazioni cattoliche (Motu propio: Generales normae de diaconatu permanenti, 1967, articolo 22): - di adempiere perfettamente in nome della Gerarchia gli obblighi di carità e di amministrazione, nonché le opere di soccorso sociale. - di promuovere e sostenere le attività apostoliche dei laici, ecc.

DIACONATO diacono

SS124,4[24/12/1967]

4 È il predicatore di Cristo sulla strada:
1) È preoccupato di mostrare il Cristo vivente attraverso una testimonianza di vita evangelicamente vissuta. 2) Approfitta di ogni incontro casuale per stabilire un contatto umano prima e poi cristiano. 3) Stabilito il contatto, conscio della sua missione di predicatore, si sforza, attraverso ripetuti incontri, di portare l’amico ad accettare interamente il Cristo. 4) Il cristiano, accettato il Cristo, deve necessariamente portarlo e testimoniarlo con la vita e con la parola in ogni momento della giornata, ma specialmente nel luogo di lavoro. Il diacono cercherà di animare ogni laico a vivere il suo cristianesimo con l’esempio, con la preghiera e con l’amichevole e continuo incoraggiamento (lievito).

DIACONATO diacono