L133 [15-03-1966]
Vicenza, 15 marzo 1966
La richiesta ufficiale di S.E. mons. Di Stefano è contenuta nella lettera del marzo 1966, con la quale espone succintamente la situazione della sua diocesi, presentandone l’aspetto religioso, sociale, economico e demografico. La domanda è per “un gruppo di Sacerdoti e Laici, a cui affiderei una Parrocchia con scuola professionale annessa”, nella città stessa di P.R. Sàenz Pena, città principale della diocesi.
La Congregazione nel 1966 era un Istituto di diritto diocesano, e quindi soggetta all’autorità del vescovo di Vicenza, che l’aveva eretta e nella cui città aveva sede la Casa Madre.
All’epoca la Congregazione godeva di abbondanza di Religiosi giovani e di vocazioni, per cui don Ottorino progettava “in grande” le aperture missionarie, con coraggio e fiducia nella Provvidenza. In realtà, poi, l’anno seguente partirono per il Chaco Argentino 5 Religiosi: 2 sacerdoti e 3 assistenti.
L133,1 [15-03-1966]
1. Eccellenza Reverendissima,non può immaginare l’intima gioia spirituale che mi riempie l’animo nel poter rispondere affermativamente alla Sua vibrante domanda. La mia visita alla Sua diocesi, anche se molto limitata per il tempo, mi ha offerto una visione sufficientemente ampia delle necessità del luogo facendomi balenare agli occhi un meraviglioso campo di lavoro per i Religiosi della nostra Congregazione.
Questa mattina ho esposto le impressioni sul mio viaggio a S.E. il Vescovo di Vicenza e gli ho presentato la Sua richiesta; il Vescovo ha manifestato la sua viva soddisfazione per tale apertura missionaria, felice che da Vicenza possano partire alcuni apostoli per le necessità della Chiesa universale. Ci ha assicurato la sua piena approvazione. Per il resto la Madonna supplirà alle nostre incapacità; sotto il suo manto ogni opera riuscirà bene.Posso intanto fin d’ora confermarLe l’invio per il giugno del prossimo anno di 3 Sacerdoti e di 3 Assistenti, come con Lei prospettato, per assumere la direzione di una parrocchia e di una scuola professionale. Nei prossimi mesi Le potrò comunicare anche il nome dei Religiosi scelti, per avviare a tempo le pratiche necessarie.
CONGREGAZIONE
L133,2 [15-03-1966]
2. Ci è caro constatare, Eccellenza Reverendissima, quale ondata di slancio missionario abbia permeato tutta la Congregazione, quasi che ogni Religioso debba a giorni partire per l’Argentina. È il primo ponte lanciato fra Vicenza e il Chaco; a poco a poco, sotto la spinta del Signore, si irrobustirà per il bene di tante e tante anime. Torno a ringraziarLa della fraterna accoglienza e delle premure usate per noi durante la nostra breve visita. Porgo a Lei e a tutti i Suoi collaboratori, a nome anche di Don Aldo, cordiali e devoti auguri. In sempre più stretta unione di ideali e di preghiere.Dev.mo
Sac. Ottorino Zanon
CONGREGAZIONE missione