138 Invocazione a Maria

SS138[25/07/1972]

È una lettera filiale alla Madonna, scritta a Crotone (KR) il 25.7.1972, con la quale don Ottorino rinnova il suo totale abbandono a lei e alla volontà di Dio.
Si conserva il testo originale: sono quattro facciate del quaderno a righe usato da don Ottorino negli ultimi mesi della sua vita (Q 23, p. 41-44), scritte con penna biro.

Crotone, 25.VII.1972

SS138,1[25/07/1972]

1 Mi rivolgo a te, Madre mia, per rinnovare ancora una volta la mia totale consacrazione a te e a Gesù, unica luce della mia vita.
Sento, Mamma, tutta la mia debolezza e resto confuso pensando alla missione che mi è stata affidata nonostante la mia miseria. Tu sai come il mio cuore arda dal desiderio che Gesù sia conosciuto ed amato. Però tu vedi che io riesco appena a balbettare alcune parole sconnesse e stonate. Vorrei cantare l’amore di Dio, vorrei trasformare l’umanità, vorrei scomparire. Insegnami, Mamma, a pensare, ad amare e ad agire solo per Gesù. La missione che mi è stata affidata esigerebbe sempre più che io fossi uno con Gesù.

GESÙ

MARIA

DIO amore di...

DIO cuore di...

DIO bontà

SS138,2[25/07/1972]

2 Mi metto interamente nelle tue mani affinché tu mi faccia uno con Lui. I fratelli hanno bisogno di Lui e non di me. Non mi interessano i trionfi miei o della Congregazione. Voglio solo il trionfo di Gesù in tutti i cuori.
Da parte mia mi sforzerò di usare tutto me stesso per l’azione apostolica affidatami. Aumenterò la preghiera e l’unione con Voi, tenendomi sempre in stretto contatto durante l’agire. Mi tufferò nel lavoro “in nomine Domini”, mettendo a disposizione tutte le mie energie, pensando che sono dono di Dio e che perciò devo usarle interamente per Lui. Crederò al miracolo. Infatti, pure usando tutto me stesso nell’azione, perché è mio dovere il farlo, avrò coscienza nell’agire che non c’è alcuna proporzione tra i pochi pani che possiedo (e spesso vecchi e...) e la moltitudine da sfamare.

MARIA

CONGREGAZIONE fondatore

CONGREGAZIONE missione

SS138,3[25/07/1972]

3 Dio si serve di me per compiere il miracolo della grazia. Devo mettermi con semplicità nelle sue mani e credere, credere, credere. Il miracolo poi non mi deve né meravigliare né insuperbire. Guai se disgraziatamente attribuissi a me le cose meravigliose che Dio opera con me!
Il miracolo, anzi, mi deve essere di sprone per la salita verso l’amore. Mi devo sentire confuso che Dio si sia servito proprio della mia miseria per rivelarsi ai fratelli. Mamma, aiutami ad essere come devo essere. Resta sempre vicino a me per suggerirmi, per correggermi, per aiutarmi.

VIRTÙ

fede

DIO stile di...

SS138,4[25/07/1972]

4 La Congregazione è tua. I suoi membri sono tuoi figli. Le sue difficoltà sono croci della tua famiglia.
Non ti chiedo, Mamma, di togliere la croce, che so essere necessaria, ma solo ti supplico di aiutarmi affinché con la mia azione non sia di ostacolo all’amore. Aiutaci a crescere nella vera vita. Fa’ risplendere in tutti la serenità dei santi e continua a tenere il timone della nave, che sta navigando per mare insidioso. Se disgraziatamente noi ci dovessimo dimenticare di esserti figli, tu non dimenticarti di essere Madre.

MARIA

MARIA madre della Congregazione

CROCE