138 Lettera al Vescovo Di Stefano del 2 maggio 1967.

L138 [02-05-1967]

Don Ottorino manifesta la sua gioia per i preparativi che si stanno realizzando nel Chaco, e comunica la data della partenza dei Religiosi da Genova se i permessi necessari arriveranno in tempo. Si conserva la copia carbone della lettera dattiloscritta: è un foglio grande, scritto sulla facciata anteriore. La firma autografa è abbreviata. Vi è annesso un altro foglio con i dati anagrafici dei 5 Religiosi, ma firmato da don Guido Massignan come segretario generale. Si conserva pure la lettera di S.E. mons. Di Stefano del 30.3.1967, della quale la presente è risposta.

2 maggio 1967

La nave Enrico C. era una delle navi più moderne, all’epoca, della Compagnia Costa ed era adibita per il trasporto passeggeri per la rotta Italia-America del Sud.

L138,1 [02-05-1967]

1. Eccellenza Reverendissima,

grazie di cuore della Sua gradita lettera che ancora una volta ci attesta il clima di attesa e di preparazione per la nostra prima Comunità che verrà a R. Sàenz Peña. Mi è di consolazione e di incoraggiamento il sentire quante cose sono state organizzate e preparate per facilitare il difficile inserimento dei nostri Religiosi in un ambiente nuovo; ma sono sicuro che l’aiuto più valido che troveranno al loro arrivo sarà l’apertura e la disponibilità di tante brave persone, pronte a comprenderli e a sostenerli nelle prime difficoltà. Grazie di quanto sta facendo e dell'affetto con cui sarà vicino a questi nostri figliuoli; siamo tutti, fraternamente uniti, impegnati nella diffusione del Regno di Dio.Ho tardato un po’ scrivere la presente perché volevo comunicarLe qualche data abbastanza definitiva per il viaggio. Mi sono interessato in proposito e saremmo dell’idea di far partire i 5 Religiosi l’8 luglio p.v. da Genova con la nave Enrico C. della Compagnia Costa. Ci occorre, però, per tale data la documentazione necessaria: visto per l’immigra-zione sul passaporto e permesso di libero sbarco. Questo “permesso di libero sbarco in Argentina” (necessario per poi ottenere il visto d’ingresso) viene rilasciato dalla Direccion Nacional de Migraciones (Darsena North – Buenos Aires); troppo lunga sarebbe la pratica per ottenerlo attraverso il Consolato di Venezia, il cui addetto ci consiglia di rivolgerci a qualche amico in Argentina perché si interessi in merito. Le allego quindi i dati anagrafici necessari affinché Lei stesso ci ottenga, con gentile urgenza, codesto permesso di libero sbarco. Appena questo sarà inviato a noi e al Consolato di Venezia, presenteremo la richiesta per il visto; speriamo che tutto possa riuscire in breve tempo.Perdoni se oso disturbarLa per queste pratiche, ma temo che diversamente le cose andrebbero per le lunghe. Le rinnovo la nostra più fraterna unione nella preghiera, con cordiali auguri per Lei e per tutti i Suoi collaboratori.

Con sentiti saluti.

Don Ottorino

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