139 Lettera al Vescovo Di Stefano del 5 giugno 1967.

L139 [05-06-1967]

Don Ottorino comunica un possibile anticipo della partenza dei 5 Religiosi destinati al Chaco e per questo sollecita l’interessamento per ottenere il permesso di libero sbarco in tempo. Si conserva la copia carbone della lettera dattiloscritta: è un foglio grande, scritto sulla facciata anteriore. La firma autografa è abbreviata. In basso a sinistra è posto a macchina l’indirizzo. Si conserva pure la lettera di S.E. mons. Di Stefano del 30.5.1967, della quale la presente è risposta, accompagnata da una circolare del vescovo in spagnolo e da due ritagli di un giornale locale che riportano una foto con la consegna di materiale per la futura Scuola Politecnica e il saluto del vescovo al presidente della repubblica Juan Carlos Ongania in visita alla città di Presidencia Roque Sàenz Peña.

5 giugno 1967

L139,1 [05-06-1967]

1. Eccellenza Reverendissima,

con viva gioia abbiamo ricevuto la Sua lettera, con tutto il materiale accluso e le consolanti notizie che ci comunica. Grazie di cuore per tutto quello che sta facendo per facilitare l’arrivo e l’attività apostolica dei nostri Religiosi nella Sua Diocesi.Mi permetto di rispondere subito alla Sua per comunicarLe che avremmo anticipato la partenza da Genova al 30 giugno corrente, invece del previsto 8 luglio. Infatti Mons. Bigarella, Direttore nazionale dei Cappellani di bordo e amico di casa, ci avrebbe ottenuto un passaggio su una nave mercantile della Società navale Costa a metà del prezzo ordinario. Mi sembra che il risparmio sia veramente notevole e varrebbe la pena di un urgente interessamento per ottenere il permesso di libero sbarco. Il consolato argentino di Venezia ci assicura che in pochi giorni, ottenuto il permesso di libero sbarco, ci concederebbe il visto permanente sul passaporto.Veda, Eccellenza Reverendissima, se Le è possibile interessarsi per facilitare la pratica; in caso contrario ci sarà necessario spostare a nuova data la partenza.Perdoni il disturbo di cui Le sono causa, mentre Le rinnovo i sentimenti della più viva stima e devozione.Con fraterni saluti ed in unione di preghiere.

Don Ottorino

CONGREGAZIONE