142 Disponibilità alla volontà di Dio

SS142[15/04/1972]

È una preghiera, rivolta dapprima a Gesù e poi alla Madonna, che esprime il totale abbandono nelle mani del Signore, scritta il 15.4.1972 nel Chaco (Argentina) durante l’ultimo viaggio in America Latina. Si conserva il testo originale: sono tre paginette del quaderno a righe usato da don Ottorino negli ultimi mesi della sua vita (Q 23, p. 23-28), numerate, scritte con penna biro su tutte e sei le facciate, con qualche cancellatura e correzione.

Chaco, 15.IV.1972

SS142,1[15/04/1972]

1 Mio amato Gesù,
credo mi sia impossibile esprimere i sentimenti che ho provato questa mattina nella meditazione. Ho sentito una fame ardente di fare la volontà del Padre nostro, una fame che era come un fuoco che brucia, come un vento che travolge. Ammalato o sano, trionfante o sconfitto, realizzato o schiacciato come un verme, non me ne importa. A me basta solo sapere che non sto facendo la mia volontà. Il mio desiderio è che venga il Regno del Padre. Venga attraverso qualunque persona, ma venga. Da parte mia non ricuso qualsiasi posto di responsabilità e di sacrificio per collaborare, ma sogno il silenzio e il nascondimento. In ogni caso voglio essere come la piccola palla da gioco di S. Teresina nelle mani tue, o Gesù. Palla che può essere gettata ed abbandonata in qualsiasi momento.

PREGHIERE a Gesù

VOLONTÀ

di DIO

ESEMPI vita dei santi

SS142,2[15/04/1972]

2 Tu, o Gesù, ti sei messo in questo totale abbandono nelle mani del Padre, ed io che posso fare se non imitarti? Aiutami a cercare con umiltà, o Signore, e con disponibilità in tutto il divino volere. Fermami quando io, accecato dalla natura, cerco me stesso. Non temere di colpirmi in tal caso con la tua croce. Mi sforzerò allora, come per il passato, di vedere nella croce una testimonianza di predilezione e di amore.

PREGHIERE a Gesù

GESÙ

VOLONTÀ

La citazione è tratta da Fil 2,8: “Fattosi obbediente fino alla morte”.

SS142,3[15/04/1972]

3 Non permettere, o Gesù, che, per la mia debolezza, altre anime siano ostacolate nella salita all’amore. Aiutami ad essere strumento docile nel ricevere e nel dare. Se non riuscirò ad essere quello che mi vuoi, ti prego di sostituirmi, affinché per causa mia qualche stella non sia meno brillante nel tuo Cielo.
Brucia le mie miserie e trasformale in calore divino ed aiutami a crescere ogni giorno nella conoscenza di Te. Conoscendo il tuo amore, starò al mio posto di creatura ingrata e confusa, ma disponibile per corrispondere e riparare.

* * * Cara mamma Maria, mi rimetto nelle tue mani come lo ero negli anni del Seminario. Non desidero niente, non chiedo niente. Aiutami ad essere come il nostro Gesù. “Factus oboediens usque ad mortem...”. E così desidero essere, o mamma.

PREGHIERE a Gesù

SS142,4[15/04/1972]

4 Sul tuo esempio, fin da ragazzo, ho detto il mio irrevocabile e totale “fiat”.
La mia debolezza, però, spesso mi ha trascinato a non essere fedele in tante piccole cose. Tu mi conosci, mamma, ed hai gioito e pianto sempre con me. Aiutami ad essere ancora un fanciullo nel pensare e nell’agire. Siimi al fianco in ogni pensiero, parola, decisione ed azione. Stronca, come più di una volta hai fatto, ogni azione che non sia completamente espressione della volontà del Padre. Ti ho sentito sempre vicina, mamma, specialmente quando stavo per fare la mia volontà. Ho sentito la tua voce e la forza decisa della tua mano. Grazie, mamma, per tanto amore.

PREGHIERE a Maria

MARIA la nostra buona mamma

SS142,5[15/04/1972]

5 Ora la nostra Famiglia si trova in un momento difficile. Per me è cosa ardua il guidare la nave, che certamente è di Dio. Ci sono momenti difficili nei quali è necessario cedere il timone a chi conosce le insidie del sottofondo marino. Accetta, mamma, il timone della Congregazione in questa ora di insidia infernale. Tu conosci le tattiche del nemico, tu sola puoi condurre la nave in mare sicuro e tranquillo.
Io starò al mio posto, ma sarò un esecutore fedele dei tuoi ordini e mi sentirò sicuro. Non discuterò ciò che mi comandi e non intralcerò con i miei progetti i piani divini. Mamma, da questo momento, a te il comando assoluto. Ripara i miei errori. Ridona fiducia all’equipaggio.

MARIA

MARIA maestra, guida

MARIA madre della Congregazione

CONGREGAZIONE fondatore