142 Lettera al Vescovo Di Stefano del 10 agosto 1967.

L142 [10-08-1967]

Don Ottorino comunica la data della sua prima visita alle Comunità dell’America Latina e ringrazia per la paterna accoglienza riservata ai cinque Religiosi giunti nel Chaco. Si conserva una malacopia dattiloscritta sulla facciata anteriore di un foglio grande per fotocopia, piena di errori e senza firma. Si conserva pure la lettera di S.E. mons. Di Stefano del 14.7.1967, richiamata nella presente.

Vicenza, 10 agosto 1967

Evidentemente si riferisce a una nota di saluto inviata da Rosario (Argentina) il giorno stesso dell’arrivo della m/n Luisa C. con i cinque Religiosi della prima missione argentina.

Si tratta del 3° viaggio di don Ottorino in America Latina, realizzato dal 31 agosto al 14 ottobre 1967 insieme con il Religioso Zeno Daniele, ma il 1° dopo l’inizio delle esperienze missionarie della Congregazione in Guatemala, Brasile e Argentina.

Mons. Dante Sandrelli, all’epoca vicario generale di S.E. mons. Di Stefano, si fece presente a Genova, accompagnato da don Marco Chiarucci, sacerdote diocesano di Fano e in servizio temporaneo nella diocesi di P. R. Sàena Peña – Chaco, per salutare i cinque partenti: i sacerdoti don Graziano Celadon e don Pietro Martinello, e gli assistenti Antonio Ferrari, Mirco Pasin e Antonio Zordan.

L142,1 [10-08-1967]

1. Eccellenza Reverendissima, rispondo solo ora alla Sua graditissima lettera del 14 luglio e alle cordiali espressioni inviatemi da Rosario il 24 luglio, perché in questi giorni ho potuto fissare la data della mia imminente partenza per la prima visita alle Comunità della Congregazione in America Latina. Partirò il 31 agosto da Milano e la prima sosta sarà a Rio de Janeiro e a Resende. Da Rio, probabilmente verso la metà di settembre, prenderò l’aereo per Resistencia. La data è molto approssimativa e dipende da un lavoro piuttosto impegnativo che dovrò avviare a Resende. Comunque telegraferò ai nostri Religiosi di Roque Sàenz Peña il giorno preciso dell’arrivo a Resistencia.

Dopo questa informazione, desidero, Ecc.za Rev.ma, manifestarLe la gioiosa riconoscenza mia, di Don Aldo e Congregazione tutta, per la calorosa accoglienza che Lei ha riservato ai nostri Sacerdoti ed Assistenti arrivati a Rosario, e per quanto ha già preparato a Roque Sàenz Peña. Credo che un padre non avrebbe potuto fare di più per i suoi figli!La Sua squisita sensibilità, Ecc.za Rev.ma, mi fa molto sperare sulla riuscita di questa spedizione, perché quanto più i cinque giovani apostoli si sentiranno amati ed incoraggiati dal loro Vescovo, tanto più saranno impegnati nel loro servizio alle anime.Già la visita qui a Vicenza di Mons. Sandrelli e la sua presenza poi a Genova, alla partenza della nave, ha fatto sentire viva a me e ai partenti la partecipazione di Sua Ecc.za Rev.ma e della Diocesi a questo avvenimento che, pur piccolo in se stesso, può essere tanto grande nel disegno di Dio.In attesa perciò di poterLe presto recare di persona i nostri vivi ringraziamenti, colgo l’occasione per porgerLe tante fraterne felicitazioni ed auguri per l’anniversario della Sua Consacrazione Episcopale.

Gradisca, Ecc.za Rev.ma, con l’assicurazione di un particolare “memento” nella S. Messa, i più cordiali saluti e voglia inviare a me, a Don Aldo e Confratelli Religiosi la Sua Benedizione.

Don Ottorino

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