SS143[28/04/1972]

È una riflessione spirituale, scritta a Resende (Brasile) il 28.4.1972 durante l’ultimo viaggio in America Latina, sulla fiducia fondata nella parola del Signore. Si conserva il testo originale: è una paginetta del quaderno a righe usato da don Ottorino negli ultimi mesi della sua vita (Q 23, p. 29-30), con la sigla ‘A.M.’ all’inizio della prima riga, scritta con penna biro sulla facciata anteriore, con qualche correzione e abbondanti sottolineature.

Resende, 28.IV.1972

SS143,1[28/04/1972]

1 I miei fratelli muoiono per mancanza di amore. Sono dominati dal materialismo, dall’egoismo e dal dinamismo. Sono miei fratelli: li devo salvare. In nomine tuo, Domine, laxabo rete. Credo al miracolo: è l’ora della fede; la logica umana ci dice che la pesca è inutile... Prendo il mio remo: cessare le chiacchiere (prepararsi ad agire; preparare gli strumenti: catechesi, suono ecc.). Remo congiunto: a tempo con i fratelli. Getto le reti: quando vuole Lui e dove vuole Lui, contro ogni logica umana.