O15[1940]

È uno schema di due omelie (forse il progetto era di tre) in onore degli angeli, probabilmente in preparazione della festa degli angeli custodi. Potrebbe essere del primo anno di sacerdozio, cioè del 1940. Si conserva il testo originale: sono le pagine 22-23 di un quaderno a quadretti (Q8), scritte con inchiostro, con correzioni e sottolineature.

Triduo agli Angeli

O15,1[1940]

1. I - Spiriti buoni e spiriti cattivi. a) Gesù nel deserto solo con bestie - senza uomini - spiriti buoni e cattivi. b) Chi sono questi spiriti superiori all’uomo? Battaglia in Cielo. Demoni: odiano Dio e l’uomo perché destinato ad occupare i loro posti nel Cielo: un demonio solo contro una città, cento contro un monaco. Il demonio vi odia, vi vuole rovinati, non vi suggerisce subito il male, ma cerca di vincervi un po’ alla volta. Un monaco aveva promesso di non uscire mai dalla sua cella... Come difendersi? 1) Vigilanza ( S. Pietro) 2) Orazione ( S. Teresina) 3) Resistere ( S. Stanislao e il grosso cane) Gli Angeli: Giuda Maccabeo attacca battaglia prima che si levi il sole: 5 personaggi...

O15,2[1940]

2 II - Angeli custodi. 1) Tobia e l’angelo (offre a Dio le preghiere ed i sacrifici). La scala di Giacobbe e gli Angeli che uniscono il cielo con la terra. 2) Che cosa fanno? Ci ricevono nel giorno della nascita, ci difendono, ci aiutano a raggiungere il Cielo – San Isidoro, San Pietro in carcere. 3) Nostri doveri: a) onorarli (non farli piangere) b) invocarne l’aiuto c) seguirne le ispirazioni.