Don Pietro Martinello, all’epoca superiore della Comunità e parroco di San Giuseppe, partecipava ogni anno al corso regionale estivo per catechisti, che nel gennaio 1970 si realizzava a Posadas - Misiones e dove lui già si trovava. Durante lo stesso periodo, nel 1970, la Congregazione aveva organizzato a Resende (Rio de Janeiro - Brasile) un corso per gli Assistenti presenti in America Latina in preparazione al diaconato, sotto la guida di don Aldo e di don Giuseppe Rodighiero.
L152 [19-01-1970]
Vicenza, 19 gennaio 1970
Eccellenza Reverendissima e carissima, ringrazio ancora una volta per il grande affetto che ci ha dimostrato nella sua ultima visita a Vicenza. La sua presenza è stata per noi un passaggio di Dio, che ci ha spinti ad essere sempre più disponibili nelle mani del Signore e della Chiesa, preoccupati soprattutto di riempirci interiormente per avere qualche cosa da dare alle anime. Le comunico che ho risposto alla lettera di Mons. Sandrelli, nella quale mi si chiedevano chiarificazioni circa il Diaconato, e spero di essere stato esauriente. Con la presente desidero informarla di una decisione, che spero sia da Lei bene accolta e approvata. In data odierna abbiamo inviato a Padre Pietro Martinello un telegramma, col quale lo invitavamo a rinunciare al corso di catechesi e lo pregavamo di andare per tutto il mese di febbraio in Brasile. Il motivo per cui desideriamo che D. Pietro sia coi confratelli di Resende è il seguente: da una lettera scritta da lui stesso a Don Aldo siamo stati un po’ impressionati per l’eccessivo desiderio che ha di partecipare al corso di catechesi, che egli definisce “un tantino progressista e con tesi avanzate…”. Ora noi crediamo che gli serva molto di più vivere un mese a Resende con D. Aldo e D. Giuseppe e aggiornarsi in una nostra comunità religiosa, piuttosto che convivere un periodo così lungo in un altro ambiente. La comunità chachegna inoltre è ormai numerosa e Padre Pietro deve sempre più sentire la sua responsabilità verso tutti i singoli membri. Confidando di avere la Sua piena comprensione in questa nostra decisione, porgo il più fraterno saluto a nome anche di Don Aldo e dei Confratelli tutti. Dev.mo
Sac. Ottorino Zanon