Il vescovo Aguirre aveva presentato alcune proposte a don Ottorino, non però del tutto soddisfacenti per la finalità che la Congregazione si proponeva con l’inizio di una Comunità nei dintorni di Buenos Aires, o perché si trattava di località troppo lontane dal cento della città o di cappelle prive di possibilità di uno sviluppo adeguato per essere sedi parrocchiali.
Don Luigi Furlato, che all’epoca si trovava presso il Patronato ‘Lar dos meninos’ di Resende – RJ (Brasile), era stato scelto per iniziare la Comunità nella diocesi di San Isidro – Buenos Aires, insieme con don Leonzio Apostoli che sarebbe giunto dal Guatemala.
L160[26/04/1972]
26 aprile 1972 Rev. Monsignore, prima di lasciare la terra americana voglio rivolgerLe un saluto ed un ringraziamento per la cortesia usataci nel nostro incontro. Sono certo che V.E. avrà compreso il motivo della nostra incertezza e delle nostre richieste. Eravamo convinti che il luogo assegnatoci fosse definitivo e per questo anche i nostri confratelli del Chaco ci facevano osservare che, per lo sviluppo di una parrocchia, sarebbe stato necessario un po’ di terreno per le opere parrocchiali. Ora siamo ben lieti che si provveda con calma e prudenza. Riguardo alla venuta dei due religiosi abbiamo pensato che forse è meglio anticipare un pochino, ma che vengano assieme. Perciò penso che potranno essere tra voi verso la metà di settembre. Padre Luis Furlato si metterà in comunicazione per avere ordini in proposito. Assicurando un ricordo particolare nelle preghiere affinché il Signore diffonda copiose le Sue benedizioni sulla ormai cara Diocesi di San Isidro, porgo il più deferente saluto.
Sac. Ottorino Zanon