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167 Lettera del 9 gennaio 1967 al card. Baggio.

L’ing. Bonicelli era un professionale brasiliano, tecnico di fiducia del dott. Marzotto.

La prima lettera di dom Waldyr a don Ottorino porta la data del 16.12.1966.

L167[09/01/1967]

Don Ottorino ringrazia per gli auguri natalizi, comunica che il dott. Marzotto si interessa per il viaggio dei primi Religiosi, e che il vescovo locale ha inviato la lettera di richiesta. Si conserva la copia carbone della lettera dattiloscritta: è un foglio grande, scritto sulla facciata anteriore. In basso a sinistra è posto l’indirizzo. La firma autografa è abbreviata.

9 gennaio 1967 Eccellenza Reverendissima, La ringrazio di cuore per i gentili auguri natalizi e per la paterna bontà con cui l’E.V. ci assiste nel lavoro che stiamo per iniziare a Resende. Con la presente Le comunico le ultime notizie in proposito, che penso tuttavia siano già a conoscenza di V.E. Il Dr. Marzotto, per non ritardare ancora a lungo la partenza dei nostri Religiosi, assume la spesa del viaggio e ci prega di ottenere il visto consolare, provvedendo poi lui stesso alla prenotazione della nave. Entro il 15 corr. spero poter telegrafare che tutte le pratiche sono pronte. A proposito del progetto di costruzione ho visto la risposta dell’architetto ed ho subito scritto al Dr. Marzotto facendo presente che già in Nunziatura avevo visto il primo disegno dell’ing. Bonicelli. La disposizione è ideale, tuttavia mi ero accontentato di prospettare la semplice aggiunta dei laboratori alla costruzione già esistente, non avendo il coraggio di proporre la spesa necessaria per l’attuazione del primitivo disegno. Ho scritto, come d’accordo con V.E., al vescovo di Barra do Piraì presentandogli gli auguri per il suo lavoro apostolico e il programma che insieme già avevamo accordato. Con vera cordialità mi ha risposto ringraziando e dicendo che attende con gioia i Religiosi. Il Consolato di Trieste ha accettato questa lettera, come richiesto, per concedere il visto. In attesa di poterLe comunicare al più presto la partenza dei primi membri della Congregazione che verranno a collaborare con il clero del Brasile, mi unisco a V.E. nel ringraziare il Signore per ogni cosa e Le porgo il più cordiale saluto.

Don Ottorino