L170[06/07/1967]
Vicenza, 6 luglio 1972
Si tratta del 6° ed ultimo viaggio di don Ottorino in America Latina, realizzato dal 14 marzo al 29 aprile 1972, con visita alle sole Comunità del Brasile e dell’Argentina.
Il Patronato era inizialmente un orfanotrofio per interni, mentre con il tempo andò trasformandosi riducendo sempre più il numero degli allievi interni e aprendosi come scuola professionale per tutti i giovani bisognosi della zona.
Il sig. Maercio era un funzionario di banca a Resende, sempre molto legato al Patronato e ai Religiosi della Congregazione.
Don Ottorino vuole indicare l’avvenuto riconoscimento civile da parte delle autorità brasiliane della Pia Società.
L170,1[06/07/1967]
1 Eminenza Reverendissima, di ritorno dal Brasile, ho la gioia di parteciparLe che a Resende l’opera apostolica iniziata su invito e con l’appoggio di V.E. sta manifestandosi come benedetta da Dio.La parrocchia di Paraiso, le Cappelle e le varie attività pastorali, pure tra difficoltà e con sacrificio, danno ai Religiosi che vi lavorano la consolazione di frutti spirituali. Il Patronato, poi, divenuto ora Scuola professionale per esterni e con una minoranza di interni, si è recentemente sviluppato con una attrezzata scuola grafica oltre a quella di falegnameria e di meccanica.In questi ultimi mesi, con l’appoggio pieno del conte dott. ARNALDO MARZOTTO e del sig. MAERCIO ALVES VERRAES - direttore dell’Opera fin dall’inizio – la Pia Sociedade São Caetano è stata riconosciuta a tutti gli effetti come una filiazione della nostra Pia Società di Vicenza. In considerazione di quanto sopra mi permetto chiedere a V.E. un consiglio, ed eventualmente un aiuto, circa l’opportunità di far ottenere ai signori Marzotto e Maercio Alves una onorificenza da parte della Santa Sede, come segno di riconoscenza e di affetto. Nel qual caso, chiederei se V.E., gentilmente, potesse farsi intercessore presso la Santa Sede per chiedere quanto desiderato.Ringraziando sentitamente V.E. per quanto potrà fare e mi vorrà rispondere, porgo all’Eminenza Vostra e alla gentile sorella, anche a nome di tutti i Confratelli, i più cordiali saluti e auguri con un ricordo nel Signore.Dev.mo
Don Ottorino
CONGREGAZIONE Case della Congregazione