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201 Lettera del 16 agosto 1969, a S.E. mons. Giovanni Gravelli.

S.E. mons. GIOVANNI GRAVELLI, nato il 12.3.1922 a Città S. Angelo (diocesi di Penne – Pescara) e ordinato sacerdote il 29.10.1944, entrò nel servizio diplomatico della Santa Sede. Venne consacrato vescovo titolare di Suas in Africa il 21.1.1968 e inviato come nunzio apostolico nella Repubblica Dominicana. All’epoca della presente lettera era forse nunzio apostolico in Bolivia.

L201[16/08/1969]

Don Ottorino fa presente l’impossibilità di inviare, per il momento, Religiosi della Congregazione in Bolivia per gli altri impegni già assunti in America Latina. Si conserva la copia carbone della lettera dattiloscritta: è un foglio grande di carta velina, scritto sulla facciata anteriore. In alto, a sinistra, è posto l’indirizzo. La firma autografa è abbreviata. Si conserva pure la lettera di S.E. mons. Gravelli del 13.8.1969, della quale la presente è risposta.

16 agosto 1969

L201,1[16/08/1969]

1 Eccellentissimo Signor Arcivescovo, rispondo subito alla Sua lettera del 13 c.m., ma con vivo rammarico giacché nutro la consapevolezza di arrecare un dolore al Suo cuore di Pastore e di Apostolo. Purtroppo mi trovo nella materiale impossibilità di venire incontro alla Sua richiesta di personale ecclesiastico per la Bolivia. Da pochi anni, infatti, la nostra giovane Congregazione ha dato avvio alla propria attività missionaria, accettando - in conformità con gli scopi che si prefigge - la cura d’anime e la direzione di alcune scuole professionali in varie parrocchie del Guatemala, del Brasile e dell’Argentina. Sarebbe lungo elencarLe, Ecc.za Rev.ma, gli impegni assunti con numerosi Vescovi, facendo affidamento sui giovani che ancora si stanno preparando nella Casa di Formazione... Inoltre, da quando la Santa Sede ha concesso il Diaconato permanente ai nostri Religiosi laici, affinché la loro missione di essere fermento in mezzo alla massa sia corroborata dalla grazia sacramentale, gli appelli dei Vescovi si sono fatti più numerosi e pressanti. Abbiamo dovuto dire molti no... e ci piangeva il cuore.Comunque credo di dover tenere in considerazione la proposta di Vostra Ecc.za, anche se per il momento non è possibile concretizzare assolutamente nulla. Da parte nostra siamo nelle mani della Provvidenza, disponibili per tutto il mondo. Ci mancano gli apostoli. Per questo ogni giorno non manchiamo di pregare ‘il Padrone della messe perché mandi operai alla Sua messe’. Mentre ringrazio Vostra Ecc.za per la benedizione riservataci, assicuro un fraterno sacerdotale ricordo al Signore e porgo cordiali e rispettosi ossequi.

Sac. Ottorino Zanon

CONGREGAZIONE carisma