21 L’apostolo in chiesa

SS21[04/1958]

È lo schema di un incontro formativo sulla pietà dell’apostolo, tenuto ai Religiosi nell’aprile del 1958 (vacanze pasquali) nella casa alpina di Val Giardini ad Asiago (VI).
Si conserva il testo originale: è un foglio grande bianco staccato da un blocco per appunti, scritto a mano con inchiostro sulla facciata anteriore, incorniciata dalla sigla “AM” ripetuta per sei volte. Abbondanti sono le sottolineature.

La seconda parte del titolo è sottolineata con doppia linea.

L’espressione dialettale scherzosa, secondo il carattere di don Ottorino, significa “un bicchiere di vino se glielo dà” e vuole indicare che il Signore dà anche qualche consolazione prima degli ordini da eseguire.

SS21,1[04/1958]

1 Pietà - L’apostolo in chiesa.
L’apostolo è come un ufficiale che va a rapporto con il suo Generale. Entrando in chiesa è salutato con rispetto dagli angeli che ivi sono in adorazione del Re dei re. Si avvicina al suo Generale per dare e per avere ciò che deve dare agli altri. Dà: a) Adora = riconosce l’autorità del suo Generale e si dichiara pronto a seguirlo fino alla morte. b) Ringrazia = delle attenzioni usategli nel concedergli il grado di apostolo e nell’affidargli così spesso mansioni delicate e di fiducia. c) Si pente = della poca diligenza spesso avuta nell’eseguire gli ordini ricevuti, conscio delle tristi conseguenze per sé e per gli altri soldati, dovute alla sua infedeltà. Riceve: - (un goto se ‘l ghe lo dà...) - ordini per il suo lavoro apostolico, e chiede i rifornimenti necessari.

APOSTOLO chi è

l’

apostolo

PREGHIERA

EUCARISTIA adorazione

CONVERSIONE pentimento