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21 Schema di omelia per la IV domenica di Quaresima

O21[1941]

È lo schema, abbastanza sviluppato, di una omelia per la IV domenica di Quaresima, a partire dall’episodio della moltiplicazione dei pani. Potrebbe essere dell’anno 1941. Si conserva il testo originale: sono le pagine 43-44 di un quaderno a quadretti (Q8), scritte con inchiostro verde, con alcune correzioni e sottolineature.

Domenica 4ª di Quaresima

O21,1[1940]

1 Gesù predicava alle turbe e forse non si accorgeva che il tempo passava e veniva sera. Alcuni degli Apostoli credettero prudente avvisare il Maestro: “Si fa tardi e siamo in luogo deserto: licenzia il popolo in tempo perché torni per mangiare”. Andrea si avvicina anche lui e dice: “Guarda che qui ci sono appena cinque pani d’orzo e due pesci. Li ho visti in mano d’un ragazzo... Per 5000 persone non sono sufficienti”. Gesù si rivolse a Filippo: “Che fare? Dove prenderemo il pane?...”. Filippo rispose spaventato: “Anche a spendere 200 denari non bastano che a dare un pezzettino di pane per ciascuno”... Gesù volge in alto gli occhi... miracolo... avanzano 12 ceste. Filippo avrà guardato quelle 12 ceste!
Ad Abramo, seduto davanti alla sua tenda, apparvero un giorno tre angeli, e gli annunciarono meravigliose promesse per lui e per la moglie. La moglie rise da dentro la tenda: “Possibile che Dio abbia tanta cura di una vecchia?”. Così sarà forse in questo momento per qualcuno di noi dinanzi a ciò che sto per dire: possibile che Dio si prenda tanta cura di me in mezzo a miliardi di uomini? Ci meraviglia la moltiplicazione dei pani, e restiamo freddi dinanzi ai continui miracoli della natura. È necessario che il seme germini, il sole sorga, la primavera torni ecc.? Siamo noi che ci conserviamo la salute? Chi è che muove con tanta regolarità il nostro cuore? Siamo noi che scopriamo le macchine? Chi ha inventato la nostra macchina? Siamo noi che fecondiamo la terra? La forza nel seme chi l’ha posta?

PAROLA DI DIO Vangelo

PAROLA DI DIO Sacra Scrittura

DIO paternità

di...

CREATO corpo

CREATO

O21,2[1940]

2 C’era un povero che ogni mattina batteva ad un portone e poco dopo vedeva alzarsi una assicella con una cordicella che sosteneva un pacchetto con vestiti, cibi... Così avvenne per molti anni... Un dì venne a sapere che di là c’era la regina: grazie...
Così siamo noi, che riceviamo da una mano invisibile: Dio. Siamo grati all’amico che nel giorno del compleanno ci regala una scatola di dolci, e a Dio che ci ha dato e che ci conserva la vita? Si era tanto grati alla Befana quando ci metteva nelle calze un po’ di cioccolato... e a Dio che ci fa trovare le nostre gambe? Ogni sera, ogni mattina ringraziamo il Signore. Prima e dopo i cibi, ricordiamoci del povero.

DIO riconoscenza a...

Esempi DIO paternità