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24 Schema di omelia per la domenica in Albis

O24[1941]

È lo schema, abbastanza sviluppato, dell’omelia per la domenica in Albis. Non porta data, ma è senza dubbio del 1941. Si conserva il testo originale: è la pagina 57 di un quaderno a quadretti (Q8), scritta con inchiostro, e con alcune sottolineature.

Domenica in Albis

O24,1[1941]

1 Nei primi secoli della Chiesa il sabato santo si amministrava solennemente il Santo Battesimo a quei catecumeni che si erano preparati durante la Quaresima. I neo battezzati ricevevano una bianca tunica e la portavano fino all’ottava di Pasqua. Alla sera dell’ottava la deponevano.
Per questo la festa odierna si chiama in Albis, cioè in bianco. Anche noi abbiamo in questi giorni rivestita l’anima nostra di una bianca veste, della grazia di Dio, e Cristo, come agli apostoli, ha dato anche a noi la sua pace... Dobbiamo conservarla. Dipende da noi: preghiera. Dice Gesù: “Se uno vuole edificare... vede se gli basta, se no va dall’amico e chiede in prestito”. Noi non possiamo niente da soli: andiamo da Dio. Preghiamo: - mattina e sera. - ogni settimana: S. Messa e funzioni. - spesso: Sacramenti. Dipende da noi: vigilanza. San Girolamo dice che noi viaggiamo carichi d’oro: non lasciamoci derubare. Vigilate. Quando S. Antonio abate, all’età di 35 anni, si ritira nel deserto... il demonio pone sul suo cammino un dischetto d’argento... Anche a noi il demonio pone il suo disco: quel ritrovo, quella persona, quel piacere, quel libro ecc. Conclusione . L’anima irrequieta di S. Agostino cercava la pace. La cercava nelle cose immonde, ma la natura sembrava rispondergli: quello che cerchi non è tra noi, ma cerca più in su, nel mare, negli astri... è in Dio.

GRAZIA Battesimo

PREGHIERA

CROCE Demonio

ESEMPI vita dei santi