Omelie
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25 Schema di omelia per la III domenica dopo Pasqua
25 Schema di omelia per la III domenica dopo Pasqua
O25[1941]
È lo schema, abbastanza sviluppato, dell’omelia per la III domenica dopo Pasqua.
Non porta data, ma è senza dubbio del 1941.Si conserva il testo originale: è la pagina 58 di un quaderno a quadretti (Q8),
scritta con inchiostro, con molte sottolineature.
III domenica dopo Pasqua
L’espressione latina significa: “per poco”.
O25,1[1941]
CROCE;ESEMPI CROCE
1 “Ancora un poco... e la vostra tristezza si cambierà in gioia”.Tutto passa:1) Non attacchiamoci ai beni del mondo.S. Ambrogio fu invitato da un banchiere... All’indomani la casa
crolla...”.Dov’è la casa, dove sono i giardini del ricco Epulone?Dov’è Alessandro che desiderava conquistare persino la luna? Sul fior
degli anni, tra i trionfi, morì.2) Non abbattiamoci per i dolori – “Modicum”. Ogni mattina, quando ci alziamo, ci troviamo di fronte alle croci:- un ammalato (ogni cura inutile – il lutto segue il lutto).- affari a rovescio (figli senza pane).- nella società (accusati – disonorati).- nei campi (lavoro – soldi – tempesta).3) Ricordiamo: ancora un poco.Quando S. Gregorio Magno era segretario alla corte di Costantinopoli,
regnava sul trono d’Oriente il giovane imperatore Tiberio II. Costui, passando un
giorno in un corridoio oscuro del suo palazzo, vide sopra una lastra marmorea del
pavimento scolpita una croce...Quando anche noi avremmo portato fino all’ultimo le croci che il Signore
ci invia, troveremo un tesoro...