355 Lettera a don Aldo dell’8 maggio 1969.

L355[08/05/1969]

Don Ottorino, da Resende - RJ (Brasile), manifesta il proprio compiacimento per il bene che il Signore ivi sta compiendo con i Religiosi della Congregazione e accenna ad alcune difficoltà della Comunità. Si conserva la lettera originale: è un foglio piccolo, di carta verdognola, scritto a mano con penna biro su ambedue le facciate. La firma autografa è con il solo nome.

Resende, 8.V.1969

Il riferimento è ad evidenti difficoltà d’intesa all’interno della Comunità, i cui motivi vengono indicati successivamente in forma precisa, ma senza scendere a particolari.

L355,1[08/05/1969]

1 Carissimo Don Aldo Anzitutto il più fraterno saluto a te e confratelli.Per lettera è difficile descrivere il bene veramente grande che il Signore sta compiendo con i nostri religiosi sia al Patronato, come in città e nelle cappelle. Il Vescovo si è dimostrato soddisfatto sotto tutti i punti di vista. Però il demonio non è rimasto a dormire ed ha colpito proprio nel cuore, cioè nell’unità della comunità.

Mi sono dedicato con fraterna comprensione ad ascoltare (12 ore) e a dialogare con la comunità (4-5 ore) e alla fine abbiamo trovato insieme una soluzione che è stata soddisfacente per tutti. C’erano delle vere difficoltà dovute a interferenze e ad interessi diversi di lavoro. Altre dovute a caratteri diversi. Però involontariamente ognuno esigeva dagli altri, senza preoccuparsi di dare alla comunità.

Abbiamo steso per iscritto un programma di vita e di lavoro e con l’aiuto della Madonna, che tanto ho pregato in questi giorni, spero possa essere seguito da tutti con il conseguente frutto di una maggiore unità e gioia. Per amore di verità devo dire che tutti lavorano con impegno e con spirito buono e sono certo che le difficoltà incontrate saranno motivo di maggiore fecondità nel campo apostolico.

Confidando nell’aiuto delle vostre preghiere porgo il più fraterno saluto.

Don Ottorino

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