358 Lettera a don Aldo del 25 febbraio 1970.25.

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Don Ottorino presenta alcuni problemi riguardanti la vita della Congregazione, mentre don Aldo si trova presso il Patronato di Resende - RJ (Brasile) insieme con don Giuseppe Rodighiero. Si conserva la lettera originale: sono due fogli grandi, intestati "Pia Società S. Gaetano - Vicenza – Italia”, dattiloscritti sulla facciata anteriore. La firma autografa è con il solo nome. Si conserva pure la lettera di don Aldo del 17.2.1970 da Resende - RJ (Brasile), della quale la presente è risposta.

25 febbraio 1970

Don Ottorino accenna in forma molto sintetica alla proposta, accolta da don Luigi Mecenero di un periodo di studio a Roma perché si allontanasse per un periodo dal campo pastorale e dalla Comunità. Al suo posto, nel frattempo, sarebbe stato inviato don Luigi Furlato.

Il riferimento è sempre al corso di preparazione al diaconato che si era appena concluso presso il Patronato di Resende - RJ (Brasile).

Si tratta del diac. Francesco Attorni, stretto collaboratore di don Aldo nella segreteria e nell’amministrazione dell’Istituto.

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1 Carissimo Don Aldo, ho ricevuto con tanta gioia la lettera di Don Luigi e la tua. Ho tanto sofferto e trepidato in questi giorni, e spero che il Signore ci abbia esauditi e che la venuta a Roma di Don Luigi sia una grazia per lui e per la comunità di Resende. Don Luigi Furlato è sempre disponibile e ben lieto di portare il suo contributo e di fare questa preziosa esperienza. Al tuo ritorno stabiliremo i particolari ed il calendario dei trasferimenti. Sento con gioia dalle lettere del bene immenso che lo Spirito di Dio ha operato a Resende. A te, a Don Giuseppe, a P. Pedro e a tutti i fratelli un grazie immenso da parte della nostra buona Mamma comune.Ed ora alcune cose varie:- In un incidente d'auto è morto il cognato (Capellari, di Bassano) del Diacono Francesco. La macchina era guidata dal figlio Lino, che ha studiato all'Immacolata qualche anno fa.- Don Erasmo torna alla domenica: si confida e sta rivedendo il suo passato. Penso che Giorgio, in Paradiso, stia lavorando sul serio. L'Esternato, con l'aiuto di Don Venanzio, mi pare proceda bene.

CONGREGAZIONE storia

APOSTOLO

MARIA la nostra buona mamma

Don Aldo, comunicando con la lettera del 7.2.1970 la decisione di procrastinare l’ordinazione diaconale dei partecipanti al corso estivo presso il Patronato di Resende - RJ (Brasile), aveva scritto: “Mi dispiace procurarti questa sorpresa, anzi dispiacere, ma ti assicuro che forse in nessuna altra occasione ho toccato con mano che è il Signore che ha lavorato qui, rimanendo noi disarmati e in ascolto”.

Don Pietro Martinello aveva appena iniziato un corso di formazione per catechisti a Posadas - Misiones (Argentina), quando gli fu chiesto di abbandonare e di recarsi con urgenza in Brasile a Resende - RJ per accompagnare il corso di formazione per i Religiosi Assistenti.

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2 Circa l'ordinazione dei Diaconi, sappi che ho goduto e non sono stato minimamente disgustato. Io stesso non ho voluto influenzare le vostre decisioni, prima della tua partenza, e non avrei ammesso che i due da te citati, i quali tuttavia è bene attendano in spirito di carità verso gli altri. Per il passato ho premuto per avere il Diaconato. Però non ho alcuna fretta di avere i Diaconi. I Diaconi sono parte essenziale della nostra famiglia, ma devono essere preparati più dei Sacerdoti. E il nostro lavoro deve, con carità e pazienza, mirare a questo. - La famiglia dei Religiosi dell'Istituto mi pare vada bene. Sono loro molto vicino. A Bosco siamo stati veramente fratelli in ascolto di Dio.- Ti ho indegnamente sostituito nella tua "cattedrale" per la tua festa. Ho cominciato la predica dicendo di non essere Don Aldo, ma di conoscerlo da un pezzo... Ti ho sostituito pure al pranzo ed ho mangiato la torta in tua vece...- A tutti i Religiosi delle due Case ho notificato la mia ammirazione per l'obbedienza generosa di P. Pedro e ho letto la sua lettera nella quale manifesta la gioia di aver obbedito e ringrazia per il regalo ricevuto. Tutti siamo stati edificati. Ho chiesto a tutti: "E voi, sareste pronti a lasciare il vostro posto?". - Villa Valeri (ufficialmente: S. Giovanni!), sarà terminata completamente per Pasqua. La Signorina ci ha dato un milione per la Cappella. Per la Domenica delle Palme avremo altare, Tabernacolo, ecc.... da Ortisei.- Una settimana fa è venuta la neve. I nostri monti, compreso Bosco, sono ancora coperti. È ritornata una ondata di freddo.

- Mons. Fiordelli proprio ieri mi ha telefonato dicendo che ha tre Religiose a Rio e che le cose non vanno molto bene. Vorrebbe unirle al lavoro dei nostri a Resende. Vuole incontrarsi con me fra qualche giorno. Non mi comprometterò. Ascolto e poi tratteremo con te. La loro Superiora il 9 marzo partirà per Rio. Forse andrà anche a Resende.

DIACONATO

CONSACRAZIONE obbedienza

PROVVIDENZA benefattori

Don Matteo Pinton e don Luciano Rizzi erano particolarmente conosciuti dal sig. Adone Maltauro perché prestavano servizio pastorale, in diversa maniera, presso la parrocchia cittadina dei Servi, dove Maltauro viveva con la propria famiglia.

Il riferimento è a don Gianni Rizzi, responsabile della Comunità di Rio Hondo e di Estanzuela in Guatemala, dove era impegnato per la realizzazione di un Centro veramente imponente, e per le cui spese provvedeva in forma completa il sig. Adone Maltauro.

Don Ottorino si riferisce alla casa di riposo e di incontro per la Comunità. Trovandosi Rio Hondo ed Estanzuela in una zona torrida, voleva che i Confratelli potessero disporre di una casa in una località montana, ove poter godere di momenti tranquilli di fraternità per recuperare forze fisiche e spirituali.

Era consuetudine di don Ottorino e don Aldo incontrarsi ogni mattina per uno scambio di vedute, per affrontare problemi, per preparare progetti. Tale incontro non si realizzava da settimane a causa della forzata assenza di don Aldo.

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3 Mons. Luna è qui da oltre dieci giorni ed ha un calendario molto pieno. Ripetutamente mi ha detto che è entusiasta dei nostri. Contentissimo del Diacono Livio, di Don Leonzio... Che Don Gianni è tanto buono, ma è troppo distratto. Dovrebbe essere più calmo, più Religioso! Mi ha detto anche di non dire niente a lui... Non mi sono compromesso, perché mi sono già "scottato" una volta e... Non ho espresso giudizi... Domenica sera, a cena da Adone Maltauro (che mi ha dati ancora 5 milioni per Estanzuela), mi sono sentito dire dallo stesso Adone che aveva una ammirazione per i nostri (Don Matteo e don Luciano ecc...), ma che gli pareva, leggendo tra le righe delle lettere di Don Gianni, che questi non fosse come gli altri: troppo orizzontale e poco missionario. Questo potrebbe confermare ciò che mi dice Mons. Luna. Ho pensato che tu e Don Giuseppe, vedendo, vi potrete rendere conto di persona e potrete agire fraternamente in proposito. - Ancora Don Gianni: mi scrive che per vari motivi la casa in montagna è bene averla in Guatemala città. La stessa cosa me la conferma Mons. Luna. Ho detto che la decisione venga presa con te. Voi siete sul luogo e potete decidere meglio di me. In ogni caso sarebbe bene non fosse proprio in città, ma un po' prima di arrivarci e l'altezza non sia superiore ai 1000-1200 m.

Perdona la lunga lettera. Dovevo pure supplire a tutte le ore che non ho passate con te dalle 9 alle 10... Continuiamo a stare uniti sempre a disposizione di Dio e pronti a qualsiasi sacrificio.Un fraterno abbraccio.

Don Ottorino

PROVVIDENZA benefattori

CONGREGAZIONE Case della Congregazione