416 Lettera del 4 aprile 1972 a don Matteo Pinton.

L417[04/04/1972]

Don Ottorino, da Resende – RJ (Brasile) dove si trova durante il suo 6° ed ultimo viaggio in America Latina, riconosce l’utilità dei sussidi di spiritualità preparati da don Matteo, e lo incoraggia a perseverare e a mettere in preventivo la croce. Si conserva la lettera originale: è un foglio piccolo di carta velina bianca, scritto a mano con penna biro su ambedue le facciate. La firma autografa è con il solo nome.

4.IV.72

Nella sua lettera del 4.4.1972 a don Ottorino, don Matteo accenna anche al fratello Marco, Religioso con voti temporanei e allievo del corso teologico, in senso positivo e ottimista.

Don Ottorino si riferisce ai fascicoli di vita spirituale che don Matteo, per suo incarico, aveva cominciato a sistematizzare e a pubblicare ad uso interno della Congregazione.

La parola ‘Crocefisso’ è sottolineato con due linee nel testo originale, e questo fa capire l’importanza che don Ottorino dava alla croce nel cammino della formazione e nell’apostolato.

L416,1[04/04/1972]

1 Carissimo Don Matteo Ho tanto pregato per Marco e continuerò nella speranza del pieno trionfo della grazia. Ti prego di non stancarti di mettere in azione le batterie... tutte... Chiedi che Dio perdoni le mie infinite infedeltà alla Grazia e che non faccia pagare a voi innocenti quello che solo io devo giustamente pagare.

Ogni mattina faccio la meditazione con i confratelli. Ho usato quasi sempre le dispense da te preparate. Naturalmente ho seguito il tuo suggerimento. Prima le meditavo da solo e poi... Mi pare che siano state accolte molto bene. Sarà un inizio. Poi continueranno nei vari incontri a rimacinare il pane da te preparato.Domani sarò in Argentina e ricomincerò il lavoro.

Non ho ancora tracciato il calendario del ritorno. Dipenderà dalla sosta nel Chaco. In ogni caso se il Signore dovesse impedirmi il ritorno, perdonami i dispiaceri che ti ho recato e quello che non ti ho dato di amore e di grazia. Continua, senza scoraggiamenti, il lavoro intrapreso e non stancarti mai di chiedere ai giovani di volare in alto, molto in alto.Metti in preventivo la croce, che è il solo catalizzatore del lavoro apostolico. Il Cristo ha un solo volto: Incoronato - Crocefisso - Risorto. Un saluto a Marco e ai tuoi santi genitori.Un fraterno abbraccio.

Tuo Don Ottorino

AUTOBIOGRAFIA viaggi

PREGHIERA meditazione, contemplazione

CROCE