L423[15/11/1966]
15 novembre 1966
GIORGIO PIEROPAN, nato il 24.4.1943 ad Arzignano (VI), entrò nella Casa dell’Immacolata il 1.10.1955. Ha frequentato la scuola media inferiore, il biennio di preparatoria e il corso di magistero per Assistenti. Fece l’anno di Noviziato nella stessa Casa dell’Immacolata dal 28.9.1962 al 1963, emettendo la professione religiosa il 29.9.1963. Dotato di attitudini pratiche e di servizio, è stato impegnato come economo della Casa dell’Immacolata. È volato in cielo il 12.11.1966 a Este (PD), in seguito ad un incidente stradale, mentre ritornava in auto da Roma, dove aveva accompagnato il primo gruppo di missionari in partenza per il Guatemala.
Il riferimento è alla solenne cerimonia della consegna del crocifisso da parte del vescovo S.E. mons. Zinato ai primi dodici Religiosi in partenza per l’America Latina, celebrata in cattedrale il 4.11.1966, con la partecipazione anche del vescovo missionario S.E. mons. Costantino Luna.
L423,1[15/11/1966]
1 Carissimodon Marcello, don Bruno, Ulisse, Renzo, don Antero e Vittoriano, vi ringrazio sentitamente delle preghiere, della fraterna unione e della vicinanza, che ci avete mostrato nella circostanza della tragica scomparsa del nostro fratello Giorgio. Nel pomeriggio di ieri, dopo la celebrazione di una S. Messa nella Casa dell'Immacolata e di una ad Arzignano e dopo le relative duplici esequie alla salma, l'abbiamo accompagnato al cimitero di Arzignano.Dal punto di vista umano, abbiamo partecipato ad un corteo triste, ad un funerale straziante. Ma vi invito, cari Confratelli, ad unirvi ai sentimenti miei e di tutti i religiosi della Casa dell'Immacolata e a meditare su quanto è accaduto in questi ultimi giorni, con pensieri di fede.Innanzitutto consideriamo la morte di Giorgio come un passaggio di Dio: uno di quei passaggi che lasciano un segno nella storia e con i quali Egli, che ci è Padre amoroso, è solito visitare e provare i suoi figli.Questo sangue versato, questo olocausto consumato a Dio, è pegno di santità per noi tutti ed insieme è garanzia sicura di fecondità per la nostra opera apostolica e missionaria. Sono molto più sicuro di essere, entro il piano di Dio ora che la Sua Croce ci ha visitati, che non dopo la festa veramente grande del quattro novembre.
COMUNITÀ
fraternità
DIO
L423,2[15/11/1966]
2 Per vostra edificazione sappiate che, soltanto sei giorni prima dell'incidente, Giorgio, confidandosi con un suo Confratello, il quale poi ce l'ha riferito, diceva press'a poco così: "Ogniqualvolta salgo in macchina, io offro la mia vita a Dio per quei Religiosi della Congregazione che meno vivono la loro consacrazione al Signore". Questa mattina, nella meditazione, dicevo ai Religiosi che Dio ha gradito questo sacrificio, forse per salvare qualche nostra vocazione incerta, forse per salvare da letali pericoli dell'anima qualche nostro Missionario già in zona di missione o partente! Tutto questo ci consoli e ci infonda nuova forza a continuare con rinnovato impegno la nostra missione qui in terra.Adesso Giorgio è in Paradiso: ringraziamolo con riconoscente gratitudine del sacrificio estremo ch'egli ha fatto per noi e chiediamogli intercessione e protezione presso Dio.Insieme lodiamo con gioia commossa i Suoi misteriosi e certamente grandi disegni, sicuri che quanto è accaduto è stato innanzitutto per il bene di Giorgio, che ora gode il premio della sua consacrazione a Cristo, poi per il bene della Congregazione e delle sue Missioni, ed infine per il bene di noi tutti. Ci consoli il pensiero, profondamente impregnato di vera fede, che il Manzoni ci suggerisce: "Dio non turba mai la gioia dei Suoi figli se non per prepararne loro una più certa e più grande".Unisco alla presente la lettera di addio da parte dei Religiosi della Pia Società che è stata letta ieri, nella cappella della Casa dell'Immacolata, dopo le esequie, dinanzi al feretro di Giorgio.Stiamo sempre uniti nel Signore; vi ricordo in modo del tutto particolare nelle mie preghiere; la Madonna nostra Mamma, vi sia sempre vicina, vi protegga, vi aiuti e vi prodighi le Sue cure amorose.
Ringraziandovi ancora, vi saluto con tanto affetto e benedico.
Vostro
Don Ottorino Zanon
CONSACRAZIONE offerta totale
APOSTOLO missione
NOVISSIMI paradiso
APOSTOLO
CONGREGAZIONE missione
MARIA la nostra buona mamma