L441[05/02/1971]
5.II.71
Don Gaetano aveva inviato una lettera a don Ottorino in Brasile in data 30.1.1971.
L’aggettivo ‘santo’ è sottolineato con tre linee nel testo originale.
L441,1[05/02/1971]
1 Carissimo Don Gaetano Noi ci intendiamo anche da un continente all'altro. Grazie della tua lettera . Da essa io intravedo un'aurora. Ho sempre sognato un cugino santo. Uno che sintetizzasse la santità della zia Ernesta, dello zio Carlo e del cugino Giuseppe. Tu lo puoi e lo devi. Niente di straordinario. Ama il deserto, l'unione con Lui. Impara a respirare con Dio e per Lui, e senza mutare la tua natura, che è dono del Cielo, incomincerai a risplendere della luce di Dio. Imparerai a trovare il tuo riposo, il tuo sollievo, la tua pace, il tuo sostegno anche fisico, nel restare solo con Dio. Gli uomini sostengono solo apparentemente. È Dio che sostiene realmente e che ci dà forza di sostenere i fratelli.Non perderti di coraggio nei primi passi. Sono i più duri, ma sono l'inizio di una salita meravigliosa.Ti sono vicino, anche se non dovessi più tornare. Non solo il sangue mi lega a te come all'unico fratello (e tu mi devi comprendere; forse non lo hai mai pensato, ma sei il più vicino per il sangue che mi sia rimasto) (sono uomo anch'io e ne sento il bisogno), ma c'è una vera e santa amicizia che mi lega ancor più e che ho sempre sognato realizzare.Divieni come Dio ti vuole, tutto suo ecc. Mia mamma dal Cielo sorriderà e la tua dalla terra. La Mamma comune benedirà la nostra amicizia.Sta allegro. Ama tanto Don Aldo, che ti vuol bene e merita tutto il tuo affetto.Un abbraccio.
Tuo Don Ottorino
CONSACRAZIONE santità