Don GIUSEPPE RODIGHIERO, nato il 20.10.1937 a Montagnana (PD), entrò nella Casa dell’Immacolata il 31.1.1968, già sacerdote della diocesi di Padova, nel cui seminario aveva fatto tutta la sua preparazione al sacerdozio, dopo essere stato vicerettore del Collegio Vescovile di Thiene (VI) e aver trascorso un periodo a Padova come assistente degli studenti universitari conseguendo anche la laurea in Lettere presso l’Università di Padova. Fece il noviziato nella sede della Casa dell’Immacolata dal 1968 al 1969, ed emise la professione religiosa il 5.10.1969 e quella perpetua il 17.12.1972. Dal 1969 al 1970 rimase nella Casa dell’Immacolata, occupato specialmente nella preparazione dei Diaconi permanenti e nell’insegnamento. Dal 1970 al 1986 visse sempre a Laghetto (VI) come primo parroco di quella parrocchia, e contemporaneamente svolse gli incarichi di consigliere generale, di segretario e di vicario generale in diversi periodi. Dal 1986 al 1988 prestò servizio di animazione presso il Centro del Movimento per un Mondo Migliore a Castelgandolfo (Roma). Nel 1989 trascorse un periodo nella Comunità di Monterotondo (Roma). Dal 1991 al 1996 fu parroco dell’Isolotto a Firenze, e dal 1996 al 1997 a Barberino del Mugello (FI). Nel 1998 fu destinato nuovamente a Monterotondo (Roma) come parroco e superiore della Comunità.
L446[28/01/1970]
28.I.1970
La parola ‘Ansa’ è sottolineata nel testo originale, ed ha un tono evidentemente scherzoso.
Le parole ‘ciascuno in particolare’ sono sottolineate nel testo originale.
L446,1[28/01/1970]
1 Carissimo Don Giuseppe Dalla Ansa apprendo che a Resende tutto procede seguendo i piani tracciati dallo Spirito Santo, che spesso all'ultimo momento sconvolge i nostri che pure sembrano buoni. Ringrazio il Signore per il bene che state fraternamente compiendo e vi seguo con il cuore e con la preghiera che innalzerò a Dio ogni giorno per ciascuno in particolare .Le notizie varie le avrai da Don Guido e a voce dal carissimo Don Aldo.Con la partenza di Don Aldo sentiamo un altro vuoto ancora. La cicatrice della tua partenza è ancora sanguinante. Ci rimane però la gioia che la tua presenza tra i fratelli possa esprimere tutto l'affetto che noi portiamo a loro.Ama tanto gli Assistenti e sii buono con loro perché lo meritano. Non farli temere per la scuola. Sei responsabile della loro santità. Il tuo esempio li deve incendiare.Salutameli tutti, compresi Don Lino e Don Luciano che sempre ricordo assieme agli altri fratelli.Pregate anche per me affinché, se non mi sarà data la gioia di essere santo e dotto come voi, mi sia almeno concessa la misericordia di Dio come biglietto 'in extremis' per il Paradiso.
A tutti un abbraccio.
Vostro Don Ottorino
APOSTOLO
CROCE
NOVISSIMI paradiso