L459 [25-11-1966]
25.XI.66
L459,1 [25-11-1966]
1. Miei cari fratelli e figli, È la prima lettera che ricevete da me oltre oceano. Vi abbiamo accompagnati con la preghiera, col cuore e col sangue. Andate avanti pure tranquilli. Dio è con voi e la nostra buona Mamma non cesserà, specialmente ora che siete lontani, di circondarvi delle sue materne cure. L’apostolato vostro, che vi auguro fecondo, sia una emanazione necessaria dell’amore che portate a Cristo crocifisso. Mettete in preventivo le ore di tristezza e le croci. Non c’è vero apostolo che non sia bagnato di sangue. Contate sulla nostra unione di ideali, di sacrifici e di preghiere. Obbedite al vostro Vescovo come al rappresentante di Dio e della Chiesa e lasciatevi guidare paternamente da Lui, non volendo cedere alla tentazione di voler subito azzardarvi a pericolose esperienze. State allegri, conservate il sorriso anche se inevitabilmente un po’ di nostalgia prenderà il vostro cuore. Pensate spesso all’amore di predilezione che Dio ha avuto per voi e cercate di rendervene degni. Ricevete un paterno e fraterno abbraccio da chi vi porta continuamente nel cuore. Salvate tante anime. Siate pronti a tutto, anche al martirio. Vi benedico ad uno ad uno. Un saluto a Mons. Luna.Vostro Don Ottorino
MISSIONI
MARIA la nostra buona mamma
CROCE sangue
CROCE sofferenza
APOSTOLO
CHIESA Vescovo
COMUNITÀ
comunione
APOSTOLO entusiasmo
CROCE martirio