L467 [14-11-1967]
14 XI 1967
All’epoca Lino e Severino non erano ancora diaconi, ma don Ottorino ama precorrere i tempi e sognare.
Il sig. Adone Maltauro, senza dubbio anche per l’amicizia che lo legava a S.E. mons. Luna, si era impegnato a pagare la costruzione del Centro Apostolico di Estanzuela – Zacapa.
L’indirizzo del sig. Adone Maltauro è riportato nella facciata posteriore della lettera.
I debiti sono stati una presenza costante nella vita e nello sviluppo dell’Opera di don Ottorino, anche per la necessità di affrontare sempre nuove costruzioni.
L467,1 [14-11-1967]
1. Carissimi Don Gianni, Don Ugo, Diaconi Lino e Severino, rispondo cumulativamente ai vostri scritti con ancora nel cuore la commozione della Santa Messa dei defunti, che proprio nel pomeriggio di ieri abbiamo celebrato a suffragio dell’anima del nostro carissimo Giorgio, a un anno dalla sua morte. Questa ricorrenza ci ha fatto rivivere, qui, nella Casa dell’Immacolata, le ore tristi del tragico incidente e quelle gioiose che, il giorno 4 novembre in Cattedrale, lo avevano preceduto. Ognuno di codesti ricordi ci ha rinnovato l’occasione per attestare la nostra fiduciosa e piena adesione a quella Volontà Divina che ci dosa sapientemente le gioie e le croci secondo un disegno infinitamente provvido. La scorsa settimana ho ricevuto dal carissimo sig. Adone Maltauro una seconda rata dell’offerta a favore di Estanzuela e ancora il giorno 8 c.m. ho rimesso la somma (lire cinque milioni), tramite il Vaticano, a Sua Eccellenza Mons. Luna, cui oggi ho spedito notifica del versamento. Penso che sarebbe cosa conveniente che Don Gianni, a nome della Comunità, scrivesse una bella letterina di ringraziamento al sig. Adone, di cui riporto in calce l’indirizzo. Ho sentito con vero piacere le notizie riguardanti i disegni e i piani per l’Opera ad Estanzuela e rimango in attesa di riceverne una copia, per quando sarà possibile. Qui il lavoro di preparazione delle ‘cartucce’ procede abbastanza bene; dopo un anno che il nostro Giorgio ci ha lasciati, possiamo dire che lassù in Cielo non è rimasto affatto in ozio. In questo primo anno dalla sua scomparsa infatti il Signore ci ha alleggerito e in buona parte risolto alcune tra le più gravi preoccupazioni di ordine finanziario. Ora, perciò, con animo sgombro di ansie economiche, siamo venuti nella determinazione di intraprendere una campagna in grande stile, facendo propaganda in modo micidiale del Diaconato. Ancora al carissimo Giorgio ne abbiamo affidato la riuscita. Il lavoro è già incominciato e si prospetta intenso: se volete ancora uomini, anche voi dovete fare la vostra parte con preghiera e sacrifici. Come vedete, la mobilitazione è generale! Il filmino girato durante il mio viaggio è ottimamente riuscito e servirà da base per ‘montare’ un documentario-pubblicità sui Diaconi. Termino con il mio paterno augurio che i SS. Esercizi, che avete da poco conclusi, vi siano di sprone in questo grande e gioioso lavoro per l’edificazione del Regno di Cristo nel mondo. Vi abbraccio e benedico tutti.Vostro Don Ottorino
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