490 Lettera del 16 dicembre 1969 a don Gianni Rizzi.

L490 [16-12-1969]

Don Ottorino comunica l’invio del diac. Livio Adessa, e ricorda che la Comunità è la prima parrocchia alla quale si deve dare il meglio di se stessi.
Si conserva la lettera originale: è un foglio piccolo, con l’intestazione e lo stemma della Congregazione, scritto a mano con inchiostro su ambedue le facciate. La firma autografa è con il solo nome.

16.XII.69

Don Luciano Rizzi, fratello di don Gianni, prestava servizio all’epoca nella parrocchia cittadina dei Servi, e per questo don Ottorino accenna alla necessità di parlare con il vescovo mons. Zinato prima di inviarlo in Guatemala, come era stato programmato.

L490,1 [16-12-1969]

1. Carissimo Don Gianni
Ti mando il diacono Livio. Cerca di volergli bene. È tanto buono e penso che potrà essere tanto utile nel lavoro apostolico ad Estanzuela e nella scuola in modo particolare. Ho inviato una lettera a Mons. Luna con un milione a nome di Mons. Zinato ed invitandolo a Vicenza per il 15 febbraio - 1 marzo. Ho spedito 1500 dollari a Don Leonzio per la casa in montagna e 1000 dollari a Don Ugo per i lavori a Rio Hondo. Maltauro, dopo il mio ritorno dall’America, non è stato ancora accostabile. Per tuo fratello non ho mosso passi con Mons. Zinato, causa la tempesta scatenatasi a casa tua appena si era diffusa l’ombra della notizia. Penso che la venuta di Mons. Luna possa portare un po’ di luce. Ricordati sempre che la tua prima parrocchia è la comunità a cui tu devi dare il meglio di te stesso. Accetta tutto dalle mani di Dio e non temere. Ti accompagno ogni giorno con la preghiera e con l’affetto. Tanti auguri di un S. Natale. Un abbraccio.

Tuo Don Ottorino

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