SS5[1936/38]


“Quelli che mi onorano avranno la vita eterna” (Ecclesiastico 24,31).
SS5,1[1936/38]
1La divozione a Maria Santissima Più volte, e noi stessi l’abbiamo da piccoli provato, avremo visto un fanciulletto aggirarsi contro il consueto attorno alla madre e dare ad essa delle prove d’amore. Egli desidera dire qualche cosa ed ella con occhio scrutatore se ne accorge e lo previene e, presolo tra le sue braccia, lo interroga e vuole sapere il suo desiderio, lieta soltanto allorché possa soddisfarlo. Il piccolo allora apre il suo cuoricino, manifesta il suo bisogno e prega di intercedere per lui presso il padre, ed intanto non tralascia di baciare la madre. Quella, vinta all’amore, se la cosa chiesta è buona, lo rassicura e lo manda consolato. Orbene, noi pure nel prossimo mese di maggio dobbiamo ricorrere alla nostra Madre celeste, ben più amorosa della madre terrena. Non si udì mai né si udrà per l’avvenire che Maria abbia respinto la preghiera di un suo figlio e non l’abbia esaudito. Sì, andiamo, andiamo a Gesù per Maria e saremo sicuri di essere ricevuti con il più grande affetto. Maria desidera molto che l’amiamo e ci invita continuamente, specialmente noi giovani, poiché sa i pericoli a cui andiamo incontro e vuole aiutarci a superarli tutti felicemente e poi unirci a Lei nell’altra vita. “Qui elucidant me, vitam aeternam habebunt”. Siamo dunque intimamente persuasi che otterremo da questa buona Madre tutte le grazie, purché non domandiamo cose che tornino a nostro danno. Dobbiamo chiederle insistentemente due grazie in modo particolare. necessarie a tutti, ma specialmente a noi, giovani candidati al sacerdozio. La prima è quella di non commettere mai peccato volontario.MARIA devozione a ...
ESEMPI Maria
MARIA la nostra buona mamma
GESÙ
MARIA mediatrice
SS5,2[1936/38]
2 La seconda grazia da chiederle è quella di poter conservare la preziosa virtù della purezza. Il giovane che la conserva ha la più grande somiglianza con gli Angeli del Paradiso, per cui l’Angelo suo custode lo tiene come fosse un suo fratello e gode della sua compagnia. La custodia dei sensi ci sarà di grandissimo aiuto, specialmente la custodia degli occhi, che sono le finestre per cui il peccato si fa strada nel nostro cuore e per cui il demonio viene a prendere possesso dell’anima nostra. Non fermiamoci mai a mirare cose contrarie sia pur poco alla modestia. S. Luigi Gonzaga non voleva nemmeno che gli si vedessero i piedi nel mettersi a letto e nell’alzarsi. Un altro giovanetto, interrogato perché fosse cosi cauto negli sguardi, diede questa risposta: “Ho preso la decisione di non fissar mai viso di donna per serbare gli occhi miei a mirar la prima volta (se non ne sarò indegno) il bellissimo volto della Madre tutta pura, Maria Santissima”. Preghiamo la nostra cara Madre a volerci stendere la sua mano e custodire i nostri cuori e purificarli sempre più. Amiamola molto, ed Ella di certo non si lascerà vincere in amore; cerchiamo pertanto di passare santamente il prossimo mese e prepariamo il nostro cuore fin d’ora. Presentiamo spesso a Maria dei piccoli sacrifici e giudichiamo come giorno perduto quello in cui alla sera ci troviamo ai suoi piedi con le mani vuote. Ella gradisce sommamente queste piccole cose perché da ciò vede che noi saremmo disposti a compiere anche le grandi. Chi può dire la gioia che prova un’anima che, trovandosi dinanzi ad un frutto o ad un dolce pregustato, se ne priva per amor di Maria? Come non sente vicina la sua cara Madre e sente d’essere da Lei sommamente amato? Oltre a questi fioretti, ve ne sono molti altri, spirituali e molto più grandi. Noi perciò cerchiamo di raccoglierne il più possibile ogni giorno e presentarli alla nostra cara Madre, ed Ella, oltre ad aiutarci nella vita spirituale, ci aiuterà anche nella scuola per cui siamo tanto preoccupati e negli altri nostri bisogni. No, un devoto di Maria non è mai stato deluso e mai lo sarà.ESEMPI Santi
MARIA
PENITENZA sacrificio
MARIA la nostra buona mamma